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The Young Hollywood: chi è Timothée Chalamet, icona della Gen Z

Francesco Morello • 15 Marzo 2024

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Benvenuti alla rubrica the young hollywood. Con questa rubrica andremo a scoprire vita, opere, curiosità e prospettive future delle giovani star di Holliwood, siano essi attori già famosi con un gran futuro, siano essi giovani attori di nicchia con un immenso talento.

In questo primo articolo, ci immergeremo nel mondo dell'eccezionale talento di Timothée Hal Chalamet. Nato nel '95, Chalamet ha rapidamente conquistato il panorama cinematografico con la sua straordinaria abilità recitativa e la versatilità in una vasta gamma di ruoli.

Timothée Chalamet: Un Viaggio attraverso il Cinema e la Vita di una Star Poliedrica

Timothée Hal Chalamet, nato il 27 dicembre 1995, è un attore americano e francese che ha rapidamente guadagnato riconoscimento internazionale per le sue eccezionali performance e la sua versatilità artistica. Con una carriera in costante ascesa, Chalamet ha dimostrato di essere una delle giovani promesse più brillanti di Hollywood.

La sua carriera iniziò da adolescente, con apparizioni in televisione, tra cui la serie drammatica Homeland nel 2012. Tuttavia, il suo debutto cinematografico avvenne nel 2014 con la commedia drammatica Men, Women & Children e il film di fantascienza Interstellar (in cui interpreta il giovane Tom Cooper,uno dei due figli del protagonista). Questi primi passi segnarono l'inizio di una carriera promettente.

Degli inizi della sua carriera, Timothée Chalamet conserva ancora grandi ricordi, parlandone senza problemi nelle interviste: «Ho iniziato dalla scuola d’arte drammatica, a New York. La lezione più importante che ho imparato è stata quella di improvvisare, lasciarmi trasportare dalle emozioni e dal momento. La prima volta su un set? Un’esperienza a dir poco surreale: sono arrivato negli studi accompagnato da mio padre (Marc Chalamet), che mi ha consigliato di non dare nulla per scontato e rimboccarmi sempre le maniche. A prescindere da quanto fosse grande il progetto. O meglio dire piccolo, visto che ho cominciato con gli spot…».

Il Trionfo con: Chiamami col Tuo Nome

Il punto di svolta nella carriera di Chalamet avvenne nel 2017 con il ruolo principale nel film Chiamami col Tuo Nome di Luca Guadagnino. Proprio Guadagnino è stato il suo punto di riferimento durante la produzione del film: «Posso solo dire che è stato una figura fondamentale sul set: uno dei miei obiettivi recenti era proprio l’urgenza di mettermi alla prova con grandi autori. Ma prima di girare già lo conoscevo, perché ho amato alla follia il suo A Bigger Splash. Mi ha fatto sentire vivo».  La sua interpretazione di un giovane innamorato in Italia gli valse una nomination all'Oscar come miglior attore, facendo di lui la terza persona più giovane a ricevere tale onore.

Oltre al suo ruolo indimenticabile in Chiamami col Tuo Nome, Chalamet ha continuato a raccogliere successi e riconoscimenti. Ha interpretato il tossicodipendente Nic Sheff nel film biografico Beautiful Boy (2018), ottenendo ulteriori nomination ai Golden Globe e ai BAFTA. Il suo impegno artistico lo ha portato a dirigere film ad alto budget, inclusi Dune (2021) e il sequel Dune: Part Two (2024), dove ha interpretato il protagonista Paul Atreides.

Dietro le Quinte e la Sua Vita Personale

Fuori dallo schermo, la vita di Chalamet è altrettanto intrigante. Nato a New York City, da madre newyorkese e padre francese, Chalamet è bilingue in inglese e francese, possedendo la doppia cittadinanza. Cresciuto nell'atmosfera artistica di Manhattan Plaza, ha dimostrato sin da giovane una passione per le arti performative.

La sua formazione artistica comprende esperienze presso la Fiorello H. LaGuardia High School of Music & Art and Performing Arts, dove Chalamet ha coltivato il suo amore per la recitazione, ispirato dalla performance di Heath Ledger ne Il cavaliere oscuro. Dopo un breve periodo alla Columbia University, ha proseguito la sua carriera di attore, guadagnandosi una reputazione di talento straordinario.

Chalamet si è distinto anche nel teatro, vincendo il Lucille Lortel Award per la sua interpretazione nell'opera autobiografica Prodigal Son nel 2016.

Icona di Stile e Ambasciatore del Cinema

La carriera di Chalamet non si limita solo alla recitazione. Considerato un'icona di stile, è stato riconosciuto come l'uomo meglio vestito del mondo da GQ nel 2020. La sua influenza nella moda è stata evidente durante la 94esima edizione degli Academy Awards, quando ha indossato una giacca Louis Vuitton senza camicia, ridefinendo il concetto di eleganza sul tappeto rosso.

 «Inizialmente si trattava prevalentemente di capi femminili che trovavo da TopShop», rivela. «Erano perfetti per una persona che sta ancora crescendo». Con il passare degli anni, il suo stile non ha fatto che diventare sempre più audace. Il suo repertorio di look da red carpet comprende choker di perle, il top a schiena nuda di Haider Ackerman indossato alla Mostra del Cinema di Venezia e quello che è in assoluto il suo outfit preferito: l'ensemble total white composto da giacca da smoking, pantaloni della tuta e sneakers Chucks con cui si è presentato all'edizione 2021 del Met Gala.

Oltre al suo impatto nell'industria dell'intrattenimento, Chalamet ha svolto un ruolo attivo come ambasciatore del cinema indipendente e ha sostenuto cause sociali. La sua presenza sullo schermo, insieme alla sua autenticità e impegno, lo rende una figura ammirata sia per la sua arte che per il suo contributo alla società.

Progetti Futuri e Sfide da Affrontare

Guardando al futuro, Timothée Chalamet sembra destinato a continuare a dominare lo schermo con la sua presenza magnetica e il suo talento innato. Con l'uscita del sequel di Dune nel 2024, Chalamet ha consolidato ulteriormente il suo status come uno dei principali attori della sua generazione. Oltre a questo, si vocifera che abbia in programma di lavorare su progetti ambiziosi che spaziano dal dramma all'azione (seppur ad ora nulla sia confermato), dimostrando la sua versatilità e la sua volontà di affrontare nuove sfide artistiche. Tuttavia, con la crescente pressione della fama e dell'attenzione mediatica, Chalamet dovrà anche navigare con cura nel mantenere un equilibrio tra la sua vita professionale e personale, affrontando le sfide che accompagnano il successo in un'industria così competitiva e frenetica.

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