Il 26 Settembre è uscito nelle sale italiane "Transformers One", la prima pellicola animata del franchise ad uscire nelle sale da ben 38 anni, dopo il lungometraggio del 1986.
Sappiamo che il brand di Transformers è ormai esteso in più media, tra videogiochi, film live-action, fumetti ed altro, ma nell'ormai lontano 1984 è nato tutto dai giocattoli prodotti da Hasbro e Takara Tomy, e dalla serie animata creata per promuoverli, e con questo articolo andiamo ad analizzare l'evoluzione che il franchise ha avuto nell'animazione durante il corso degli anni.
Transformers G1 (1984)
La prima itterazione del franchise, è stata la serie animata del 1984, denominata G1 (Generation One) dai fan, dato il fatto che è la "prima generazione" sia dal punto di vista dei giocattoli, che dal punto di vista narrativo. La serie animata è andata avanti per ben 5 stagioni, introducendo il concetto base del franchise, ovvero la guerra civile tra Autobot e Decepticon, che causò la rovina di Cybertron, il pianeta natale dei Transformers, costringendoli ad atterrare sulla terra, portando così ad un altro concetto chiave del franchise, le interazioni tra i robot e gli umani.
Le prime due stagioni della serie sono molto simili, con l'eccezione che la seconda ha introdotto personaggi nuovi al franchise, mentre la terza si appresta ad essere una conclusione di questa parte della storia. La quarta stagione è denominata "The Rebirth", serie definibile a sé stante, mentre la quinta è definibile un "Best of" delle prime tre stagioni.
La serie animata ha avuto un enorme successo sia culturale che economico. culminando con "Transformers: The Movie", uscito nelle sale nel 1986.
Il film ha un tono completamente diverso dalle spensierate puntate della serie, infatti ricordato per le morti di moltissimi personaggi del franchise, la più importante di tutte quella di Optimus Prime, e dopo varie peripezie, durante il finale del film, scopriamo che Hot Rod, personaggio introdotto nella pellicola, è il prescelto per diventare il nuovo Prime, assistendo così alla nascita di Rodimus Prime.
Poster del film "Transformers G1: The Movie" rilasciato per l'anniversario dei 40 anni.
Scena tratta da "Transformers G1: The Movie" (1986)
Immagine promozionale di "Transformers G1" (1984)
Transformers: Beast Wars (1996)
Transformers: Beast Wars, da noi orribilmente tradotta in "Rombi di tuono e cieli di fuoco per i Biocombat" (sicuramente ricorderete il video di Yotobi a riguardo), è un sequel della serie animata dell'84, dato che le due fazioni principali della serie sono i discendenti degli Autobot e dei Deception, "trasformandosi" rispettivamente in Maximals e Predacons.
La serie si distingue sin da subito dal suo predecessore sotto molti aspetti, dato che i robot sono desolati in un pianeta simile ad una foresta, che si rivelerà più avanti nella serie ricco di energon, e ciò che distingue principalmente questa serie dalle altre del franchise è il fatto che le trasformazioni dei robot sono ispirate ad animali, ad esempio Optimus Primal (controparte del nostro Optimus) si trasforma in un gorilla, e Megatron in un dinosauro viola, andando ad assumere che i Maximals hanno come forma alternativa animali selvaggi, e i Predacon dinosauri.
La serie è stata anche la prima del franchise ad essere stata prodotta in computer grafica, animata e prodotta dalla Mainframe Entertainment di Vancouver, e il designer della produzione della serie, Clyde Klotz, ha vinto un Daytime Emmy Award nel 1997 per il suo lavoro in Beast Wars. Tutt'ora viene ricordata con affetto dai fan del franchise, al punto di includere personaggi della serie nel recente Transformers: Il Risveglio (in originale Transformers: Rise of the Beasts).
Poster di "Beast Wars: Transformers" (1995-2000)
Trasformazione di Optimus Primal Trasformazione di Megatron
Transformers: Trilogia Unicron (2002-2006)
La Trilogia Unicron è composta da tre serie animate prodotte in Giappone, e importate nel resto del mondo tra il 2002 ed il 2006.
La prima serie di questa trilogia è Transformers Armada, che introduce una terza specie di robot al franchise: i Minicon, robot più piccoli rispetto alle altre due specie ma ricchi di potere, infatti ogni Transformer di taglia normale può collegarsi a un Minicon, sbloccando nuovi poteri o armi. Il numero di Autobot e Decepticon all'interno della trilogia è basso comparato al numero dei Minicon.
Armada è seguita da Energon, uscita nel 2004, serie che abbandona sia il concetto dei Minicon che lo stile animato in 2d di Armada per i robot, puntando sulla CGI per i modelli dei Transformers, ma nonostante ciò Energon è definibile al 100% un seguito di Armada, in quanto continua la storyline precedentemente iniziata.
L'ultimo installamento della "trilogia" è Transformers Cybertron, uscita nel 2005, presentato in Europa e negli Stati Uniti come sequel delle due precedenti serie, ma in Giappone è stato mandato in onda indipendentemente.
Questa serie si distacca dalle due precedenti, dato che Armada e Energon sono state pensate in America e prodotte in Giappone, mentre Cybertron è stata interamente pensata e prodotta nel paese del Sol Levante.
Infatti la trama di Cybertron riprende elementi da Armada con le Cyber Planet Key, chiavi capaci di attivare poteri nascosti (come i Minicon), ma soprattutto di attivare l'Omega Lock, un meccanismo che risveglierà Primus, il "dio" dei Transformers dal suo sonno. Inizialmente criticate, e pur non essendo a livello narrativo tra i migliori prodotti della saga, l'approccio anime al franchise è ciò che le contraddistingue rispetto al franchise, dando un tocco unico ai personaggi che conoscevamo.
Cover della versione DVD di "Transformers: Trilogia Unicron" (2002-2006)
Trailer di "Transformers: Unicron Trilogy" (2002-2006)
Transformers Animated (2007)
Transformers Animated è la quinta serie del franchise, prodotta dai Cartoon Network Studios e Hasbro Entertainment, ha debuttato su Cartoon Network il 26 dicembre del 2007, durando fino al 2009 nel corso di tre stagioni.
La serie è stata introdotta con un episodio di un'ora diviso poi in tre parti, dove vediamo un Optimus alle prime armi, presentatoci molto più giovane rispetto alle sue altre versioni, e il confronto della squadra di Optimus con Megatron, portando la nave degli Autobot a scontrarsi sulla terra, mentre i resti di Megatron sono stati scoperti da uno scienziato umano, Isaac Sumdac. 50 anni dopo, lo stesso Sumdac è il CEO di una compagnia specializzata in robotica, e Optimus e compagni si svegliano dal loro coma in una Detroit futuristica, salvandola dall'attacco di un mostro, risultando in loro diventando delle celebrità locali.
Animated si distingue dalle altre serie, iniziando dal fatto che è in una continuita unica e a sé stante, dove però non mancano gli easter egg al passato del franchise, ad esempio una clip della serie G1 viene usata come film d'epoca, per poi passare a ciò che la contraddistingue rispetto al resto del franchise, il character design del compianto Derrick J. Wyatt (anche noto per essere il direttore artistico di Ben 10 e Teen Titans), che è riuscito a dare ai robot un design più umano e slanciato, creando trasposizioni dei personaggi uniche nel loro genere, aggiungendo anche un suo tocco personale a personaggi precedentemente noti come Prowl, trasformandolo da una macchina della polizia ad una motocicletta ninja.
La serie riscontrò successo durante le prime due stagioni, ma Hasbro abbandonò l'idea di una quarta stagione per lavorare ad una continuità più grande che vedremo tra poco. Nonostante ciò Animated viene ricordata come un punto di svolta per il franchise, in quanto riesce perfettamente ad alternare tematiche serie con momenti divertenti, trattando temi come il PTSD con lo story arc di Ratchet, ex medico di guerra prima di entrare nella squadra di Optimus.
Animated ha anche introdotto nel canon personaggi amati dalla fanbase, come Bulkhead e Lockdown, quest'ultimo apparso in live-action in Transformers 4, ma la serie è ancora più nota per aver reintrodotto Bumblebee nel franchise, in quanto assieme al Bayverse ha portato il personaggio a livelli di popolarità enormi, diventando il secondo volto più noto della saga.
Sigla di "Transformers Animated" (2007)
Gif tratta "Transformers Animated" (2007)
Transformers Prime (2010)
Transformers Prime è uscita il 29 novembre 2010, ed è la prima serie del franchise a venire trasmessa su Hub Network, il canale per ragazzi diretto e gestito da Hasbro, ed è la prima serie animata a far parte della Aligned Continuity, probabilmente uno dei progetti più ambiziosi di Hasbro per quanto riguarda il brand di Transformers (al punto di creare una "bibbia" su ogni personaggio, storyline, contenente direttive per gestire ogni aspetto del franchise da quel momento in poi), comprendendo al suo interno novel, fumetti, videogiochi, e serie.
Quindi, Transformers Prime segue la continuity dei videogiochi della High Moon Studios (War for Cybertron/Fall of Cybertron), presupponendo che la serie rispetto alle precedenti tratti temi più seri, essendo anche il primo prodotto della sua continuity ad essere ambientato sulla terra, seguendo le avventure del Team Prime e le loro alleanze umane contro i Decepticon, reintroducendo personaggi da diverse serie, come Bulkhead da Animated o Ultra Magnus dalla G1.
E così è stato, nonostante il fatto che la serie ha portato cambiamenti alla lore del franchise, dopo 11 anni dal suo finale con il film per la TV Predacons Rising, Prime viene ancora ricordata come una delle migliori serie del franchise, se non la migliore, trattando temi come la guerra e la fratellanza, con il ritorno di Peter Cullen come voce di Optimus, e di Frank Welker come Megatron, e nonostante la cancellazione prematura della serie, dato che come nel caso di Animated, una quarta stagione era nei piani, assieme ai comics di IDW e il resto della Aligned Continuity, ha posto le basi per i toni e le tematiche del più recente Transformers One.
La serie nonostante ciò ebbe successo, producendo in seguito una serie sequel stand-alone con Bumblebee protagonista nel 2015 (Transformers: Robots in Disguise).
Immagine tratta da "Transformers Prime" (2010)
Gif tratta da "Transformers Prime" (2010)
Trailer di "Transformers Prime" (2010)
