Shōgun è un’opera visivamente spettacolare che ci immerge nell’epico e misterioso Giappone del 1600, visto e raccontato con gli occhi di un esploratore inglese. La serie storica, basata sul romanzo omonimo di James Clavell, mette in luce il mistero e la tradizione, che tanto ci appassionano ancora oggi, dell’impero del Sol Levante.
Disney + ci propone un'altra opera di qualità superiore che va ad arricchire il suo catalogo Star con l’ennesimo capolavoro. Dopo il successo di The Bear arriva una serie epica che intreccia, grazie alla sua magistrale narrazione, la filosofia nipponica con la cultura occidentale.
Le differenze tra l’individualismo del protagonista occidentale, disposto a tutto pur di salvarsi la vita, e il senso del dovere tipico della cultura giapponese vengono esposte in maniera magistrale dalla bravura degli attori e dalle scenografie mozza fiato. Il tutto lavora al servizio della narrazione in modo coeso ed efficiente. La fotografia riesce come poche altre ad immergere lo spettatore in un mondo lontano nel tempo e nello spazio ma, nonostante ciò, non distrae mai dalle vicende dei protagonisti, fondamentali tanto quanto l’ambientazione.
La serie ideata e prodotta da Rachel Kondo e Justin Marks riesce a riscrive i canoni delle serie Tv storiche, lasciando al pubblico una piccola perla sul Giappone feudale.
Una storia epica
La narrazione prende il via dal naufragio dell’Erasmus, nave mercantile olandese dove è imbarcato il marinaio inglese John Blackthorne (interpretato da Cosmo Jarvis). Blackthorne è un uomo scaltro e avido di bottini, pronto a tutto pur di guadagnare fama e ricchezza. È proprio lui a spingere i suoi compagni d’avventura a raggiungere l’isola del Giappone situata ai confini del mondo conosciuto.
In quegli anni le tratte verso l’oriente, in particolare i commerci con l’impero del Sol Levante, erano di esclusivo dominio portoghese. L’Europa in quel periodo stava vivendo un periodo di lotte intestine tra i cattolici, capeggiati da Portogallo e Spagna, e i protestanti, supportati dalle corone di Inghilterra e Olanda. Il Giappone in cui sbarca John Blackthorne è però un Paese molto diverso dalla sua patria, dove l’onore e il benessere del proprio popolo supera qualsiasi tipo di aspirazione individuale.
Il giovane marinaio non sa ancora cosa gli riserverà il destino. Se in Europa la guerra imperversa già da molti anni, in Giappone lo scontro armato deve ancora arrivare. In quegli anni, infatti, l’isola è turbata da tumultuosi intrighi politici tra i due personaggi che detengono il potere: il saggio e astuto daimyō, Yoshii Toranaga (Hiroyuki Sanada) e il suo rivale Ishido Kazunari (Takehiro Hira).
Entrambi mirano all’ambita carica di Shōgun, colui che ha il compito di proteggere il paese per conto dell’imperatore. Blackthorne dopo un periodo di prigionia riesce ad entrare nelle grazie di Toranaga, che vede nel marinaio inglese un importante alleato contro il suo rivale, appoggiato in questa lotta di potere dagli emissari portoghesi di fede cattolica.
Toranaga affiancherà all’ “anjin” (pilota), così soprannominato dai Giapponesi, la nobile e splendida Lady Mariko (Anna Sawaii), traduttrice di fede cattolica che avrà il compito di introdurlo ed insegnarli gli usi e costumi del popolo locale. Tra i due nascerà un sentimento che supererà le differenze linguistiche, culturali e religiose. Le cose però non saranno così semplici: la guerra nel paese imperversa e l’onore in battaglia per i giapponesi è più importante dei sentimenti individuali.
Il connubio tra ambizioni politiche e scambi culturali sarà il nodo centrale di tutta la serie che, nel corso delle sue 10 puntate tratterà temi universali come il potere, l'amore, il sacrificio e la ricerca dell'onore, il tutto immerso in un Giappone al punto di svolta tra il medioevo feudale e la nuova modernità che avanza, rappresentata dai cannoni della nave di Blackthorne. Una delle scene chiave di questo tema sarà rappresentata nel momento in cui il marinaio inglese insegnerà l’uso dei cannoni all’esercito di Toranaga, pronto a sferrare un micidiale attacco alle truppe del suo rivale.
Fedele all'opera originale
Come dicevamo la miniserie Fx è l’adattamento di un best seller del 1975 scritto da James Clavel. Il Romanzo tratta nello specifico dell’ascesa al potere del daimyō Yoshii Toranaga. L’opera letteraria, così come la sua trasposizione televisiva, riesce a mescolare in modo sapiente la realtà storica con elementi di finzione.
Se i personaggi citati nella serie non sono mai esistiti, lo sono le figure a cui esse si ispirano: Tokugawa Ieyasu, artefice dello shogunato Tokugawa del 1603 sui cui è costruito il personaggio di Toranaga; William Adams, primo britannico in Giappone, a cui ovviamente sono ispirate le avventure di John Blackthorne. Questo connubio tra finzione e realtà conferisce alla narrazione una profondità storica che poche altre volte si è vista per un kolossal di questo livello.
Va ricordato, per chi è rimasto profondamente colpito da questa storia, che ci fu una precedente trasposizione televisiva del romanzo datata 1980, anche se a detta di molti l’adattamento attuale è la versione migliore che abbiano prodotto fino ad ora.
Conclusioni
Un elemento che colpisce fin da subito è senza dubbio la caratterizzazione dei personaggi. Nel corso delle 10 puntate assistiamo ad un percorso individuale portato avanti da ognuno dei personaggi principali e secondari. Ogni personaggio che vediamo in scena ha un passato con cui fare i conti e delle ambizioni personali e collettive da cui non si può tirare indietro.
Dei tre protagonisti quello però che, a mio avviso, è riuscito meglio è senza dubbio il personaggio di Toda Mariko interpretato dall’ottima Anna Sawai. Mariko è un'intelligentissima donna di nobili natali molto leale nei confronti di Toranaga. Essendosi convertita alla fede cattolica, dopo aver conosciuto i portoghesi, impara la loro lingua e diviene quindi l'interprete ufficiale di Blackthorne. Il suo, all’interno della serie, è un percorso individuale ricco di profondità e sfumature con un finale che lascerà lo spettatore attaccato allo schermo fino all’ultima puntata.
Le rappresentazioni culturali sono però il vero punto forte dell’opera che, grazie alle scenografie e ad un uso perfetto dei costumi dell’epoca riescono a far scoprire un mondo lontano e misterioso. La condizione femminile giapponese, i rituali dei nobili, le cerimonie del tè, i vari modi in cui era giusto mangiare in base alle varie situazioni e la scoperta delle armi occidentali fanno da contorno ad una storia di intrighi e macchinazioni senza scrupoli dove la vita delle persone è insignificante di fronte a chi detiene il potere.
Shōgun è una serie imperdibile per gli appassionati della storia giapponese o per chi ne è sempre stato affascinato, senza però aver mai avuto il tempo di approfondirla.
Gli episodi sono tutti disponibili su Disney +.