I mesi estivi spesso possono sembrare non adatti alla visione di pellicole horror, ma nonostante ciò ecco che siamo qui per consigliarvi una schiera di film ambientati o che possono tranquillamente esser stati girati nei mesi più caldi dell’anno, quindi preparate costume, ombrellone, occhiali da sole e armi per resistere alla potenza di questi film.
A Classic Horror Story
Regia: Roberto De Feo, Paolo Strippoli | Anno: 2021 |
Produzione: Colorado Film | Durata: 95 min |
Non propriamente un prodotto estivo, ma il film tutto italiano grazie alla sua fotografia molto patinata restituisce un senso di calore quasi impercettibile.
Cinque persone viaggiano in camper per raggiungere una destinazione comune. Scende la notte e per evitare la carcassa di un animale morto, si schiantano contro un albero. Quando si riprendono, si ritrovano in mezzo al nulla. La strada su cui stavano viaggiando è scomparsa e c’è solo una foresta fitta e impenetrabile e una casa di legno nel mezzo di una radura, che scoprono essere la sede di un culto agghiacciante.
Se siete avvezzi al horror allora avrete notato che all’interno di questa brevissima sinossi sono presenti tutte gli stereotipi classici di un prodotto che deve generare terrore, perchè la sceneggiatura di Lucio Besana e dei due registi punta proprio a questa critica. Oramai l’appiattimento del genere è davanti agli occhi di tutti, e proprio la satira dello stereotipo rende il film fresco e scorrevole.
Quella casa nel bosco
Regia: Drew Goddard | Anno: 2011 |
Produzione: Lions Gate | Durata: 95 min |
Questo film e già cristallizzato grazie a diverse citazioni un ottimo uso dell’ironia: il continuo stravolgimento di una trama che sembra inizialmente classica porta la visione ad essere divertentissima e mai scontata, ma di cosa parla esattamente?
Un gruppo di amici che decide di andare in gita in una casa isolata in campagna, per trascorrere un fine settimana di divertimento sfrenato lontano dall’università. Qui, però, i ragazzi vengono attaccati da orribili esseri che danno loro la caccia.
La regia non è sicuramente ispirata, ma le scene iconiche sono molte, anche per le soluzioni delle diverse morti dei personaggi, ed è proprio questo il bello, un film senza impegno e che allo stesso tempo sa di aria fresca.
Le colline hanno gli occhi (1977)
Regia: Wes Craven | Anno: 1977 |
Produzione: Blood Relations | Durata: 89 min |
Classico dell’horror dal genio di Wes Craven, poco da dire sul capolavoro dell’horror del 1977, caposaldo di un genere e iniziatore di una serie di film che nel bene o nel male avranno successo.
Un guasto alla loro macchina obbliga una famiglia a bloccarsi nel mezzo del deserto, dove capiranno di essere minacciati da qualcuno, o qualcosa. Oltre alle soluzioni visive tutte geniali e funzionali al consegnare allo spettatore una sensazione continua di ansia, è la sceneggiatura che colpisce.
Craven rende si mostruosi i predoni che attaccano la famiglia, ma nonostante ciò ci fa capire che questa non è migliore dei violenti che li aggrediscono, per diverse ragioni. Critica al sistema americano e horror sanguinolento, ci piace.
Old
Regia: . Night Shyamalan | Anno: 2021 |
Produzione: Blinding Edge Pictures | Durata: 108 min |
Contrariamente al parere della critica, il penultimo film di M. Night Shyamalan riesce a mantenere lo spettatore sul filo del seggiolino della sala per tutto il tempo, ponendo tante domande e lasciando poche risposte, nel bene però.
La linea poetica dell’autore qui si vede benissimo, un horror che punta a stupire per i stravolgimenti della trama, i quali si trovano soprattutto all’inizio e alla fine della pellicola, lasciando quindi la parte centrale un po’ scarna di contenuto interessante da analizzare.
Nonostante ciò però diverte e crea ansia, grazie alla scenografia: il film è ambientato su di un’isola paradisiaca, in cui il tempo passa più velocemente che in tutto il resto del mondo, e in cui i protagonisti dovranno sopravvivere. Tutto dannatamente giusto.
Midsommar – Il Villaggio dei Dannati
Regia: Ari Aster | Anno: 2019 |
Produzione: A24 | Durata: 148 min |