Finalmente questa lunga attesa può concludersi: il 16 novembre potremo vedere l’ultima stagione di The Crown su Netflix, divisa in due parti, con la seconda in arrivo il 14 dicembre. Questi ultimi dieci episodi saranno sì un epilogo, ma anche un vero e proprio bilancio di un’epoca storica.
Manca pochissimo dunque per la fine di una serie tv che, possiamo dirlo, ha fatto storia ed è stata seguita con passione sin dall’inizio .
La quinta stagione, che potrebbe aver suscitato alcune delusioni rispetto allo standard a cui eravamo abituati, è ormai storia passata. Adesso non ci resta che attendere ansiosi l’arrivo della sesta stagione, la culminante, che si svolgerà tra gli anni ’90 e dei primi anni 2000 (più precisamente dal 1997 al 2005).
Con grande gioia dei fan è stato annunciato che torneranno, insieme a Imelda Staunton, anche le precedenti interpreti della regina Elisabetta, Claire Foy e Olivia Colman. Infine ci sarà una quarta interprete, Viola Prettejohn; questa attrice non è stata mai vista in The Crown e impersonerà Elisabetta quando era ancora una principessa, all’epoca della Seconda Guerra Mondiale.
Nel cast tornano Dominic West (l’allora principe Carlo), Jonathan Pryce (il principe Filippo), Lesley Manville (la principessa Margaret), Salim Daw (Mohamed Al Fayed), Elizabeth Debicki (Lady Diana) e Olivia Williams (Camilla Parker Bowles)
Debuttano in questa stagione Fflyn Edwards (il principe Harry) e Bertie Carvel (il primo ministro Tony Blair). Nella seconda parte della stagione 6, tre attori adulti interpreteranno due personaggi già ritratti come bambini e una new entry, ossia Ed McVey (Principe William), Luther Ford (Principe Harry) e Meg Bellamy (Kate Middleton).
Tuttavia, come possiamo vedere dal trailer ufficiale, questa prima parte si concentrerà sul declino del matrimonio tra il principe Carlo e la principessa Diana.
I primi quattro episodi, saranno infatti incentrati su Elizabeth Debicki (che riprende il ruolo della principessa Diana), fino al tragico epilogo della sua morte nel 1997. In particolare si seguirà la relazione che sboccia tra lei e Dodi Fayed (Khalid Abdalla) prima del tragico incidente a Parigi.
Poi il focus passerà sul giovane principe William (Rufus Kampa) che, dopo la morte della madre, cerca di reintegrarsi nella vita all’Eton College e conosce finalmente Kate (Meg Bellamy).
Inizialmente, i fatti di questo decennio erano previsti per essere raccontati in un’unica stagione, la quinta, che avrebbe dovuto segnare la conclusione della serie. Tuttavia, nel 2020, il creatore dello show, Peter Morgan, ha sorpreso tutti annunciando che avremmo potuto godere anche di una sesta stagione. La decisione di suddividere gli eventi su due stagioni è stata presa per consentire una rappresentazione più dettagliata degli avvenimenti.
Concentrandoci su cosa ci aspetta il 16 novembre e volendo arrivare freschi e preparati, ricapitoliamo insieme i momenti salienti, affrontati nella serie, della vita di quella che sarà la protagonista per questi primi episodi conclusivi: la principessa Diana Spencer.
L’incontro e il matrimonio
Incontriamo Diana per la prima volta all’inizio della quarta stagione mentre Carlo ancora intrattiene una relazione con Camilla, che nel frattempo si è sposata. Sia nella vita reale che nella finzione, Diana ha soli 16 anni quando avviene l’incontro nel 1977, mentre lui ne aveva 29 ed era messo sotto pressione alla ricerca di un buon partito, infatti si stava frequentando con la sorella maggiore di lei.
Finita la breve parentesi con Sarah Spencer, Carlo si concentrò su Diana, spinto dalla buona impressione che aveva avuto sulla famiglia reale durante i molteplici incontri. Il 6 febbraio 1981 ci fu la proposta di matrimonio, ufficializzata poi da Buckingham Palace il 24 febbraio.
Il fidanzamento fu’ difficile sin dall’inizio: Diana si trasferì quasi da subito in una suite all’interno di Buckingham Palace, dove studiò il protocollo reale — come parlare in pubblico, salutare e trattare con la servitù. Fu anche ospite a Clarence House, residenza della Regina Madre, che le insegnò il corretto comportamento richiesto a un membro della Famiglia Reale.
Il problema principale dichiarato dalla principessa e discusso per anni a venire, fu’ l’enorme freddezza con cui si dovette interfacciare sin da subito, una volta inserita nella famiglia. Lo stesso Carlo, durante sia la proposta che le interviste riguardo il matrimonio e i suoi sentimenti per la fidanzata, rispose in diretta tv la famosa frase: “Qualsiasi cosa ‘innamorato’ significhi”.
Nonostante i pesanti campanelli dall’allarme e l’infelicità generale, il matrimonio di Carlo e Diana è stato uno degli eventi storici più seguiti e importanti della storia dell’Inghilterra. Avveniva in un periodo di instabilità politica e il matrimonio reale fu’ considerato un’opportunità per unire la nazione, riuscendo nel suo intento: 750 milioni di persone in tutto il mondo hanno guardato la cerimonia in diretta tv e un milione di persone si è radunato per le strade di Londra il 29 luglio 1981.
I problemi psicologici
Nella serie si affrontano anche i problemi psicologici e fisici della principessa Diana. Le sue difficoltà sono note a tutti e fanno parte ormai del nostro bagaglio culturale. The Crown descrive dettagliatamente la battaglia di Diana con la bulimia, ma quello era solo una piccola parte dei problemi di Diana. Un episodio particolare ed emblematico è quello avvenuto quando era incinta di William: Diana si è lanciò giù per una rampa di scale, dicendo in seguito di averlo fatto in un disperato tentativo di ottenere attenzioni da Carlo. Oltre alla bulimia, Diana soffriva anche di depressione post-partum e autolesionismo.
Il divario culturale e l’empatia della principessa
The Crown inoltre evidenzia un certo divario culturale nella coppia e la descrive come una delle radici principali delle tensioni nel matrimonio reale. Possiamo ricordare con chiarezza la scena mortificante in cui Diana sabota inconsapevolmente una serata all’opera in onore del principe Carlo, andando sul palco e dedicandogli ingenuamente un balletto al ritmo di “Uptown Girl” (fatto realmente accaduto).
Diana stessa in molteplici occasioni si definisce ignorante (rinuncia alla scuola prima di finirla) e “dura come un muro”, rendendo praticamente impossibile criticarla. E’ pur vero che, prima di sposarsi con Carlo, ha lavorato come donna delle pulizie e inserviente all’asilo, tuttavia la serie cerca di descrivere Lady Diana come un’eroina della classe proletaria, nonostante fosse comunque nata nella nobiltà inglese.
Nonostante questo, Diana Spencer ha sempre dimostrato inequivocabilmente un’intelligenza emotiva al di sopra della media e senza alcun dubbio sopra tutta la famiglia reale. Fattore chiarissimo quando si pensa al rapporto che la principessa ha sempre saputo ottenere con i media e con il popolo. Basti solo pensare all’episodio della di stretta di mano: in un momento storico in cui la discriminazione verso le persone con l’AIDS era estrema, gli interventi compiuti da Diana hanno fatto davvero la differenza.
La gelosia e il rapporto con Camilla
The Crown rimane molto fedele alla storia di Diana, forse molto di più rispetto a quella di tutti gli altri personaggi, grazie anche al fatto che la storia è carica di testimonianze e interviste a riguardo. Non sono speculazioni quelle mostrate sullo schermo, ma episodi direttamente riportati dalla principessa e spesso confermati da fonti a palazzo.
Uno dei punti fondamentali della sua storia e del suo declino è stato il rapporto fra suo marito Carlo e Camilla. Indubbiamente, come poi il tempo ci ha dimostrato, l’amore fra i due era autentico e probabilmente si sono ritrovati a dover sopportare una relazione contrastata e difficoltosa, da amanti separati a forza.
Tuttavia la principessa Diana, vittima sacrificale inconsapevole, ne uscì devastata e traumatizzata. Episodi emblematici che vediamo nella serie, come quello del braccialetto con le iniziali dei soprannomi “Fred” e “Gladys”, sono reali. Come è reale quello sulle intercettazioni avvenute fra i due amanti, dove Carlo desidera essere il tampax di Camilla.
Ci distrugge infatti il famosissimo momento dell’intervista in cui Diana definì, in mondo visione, il suo rapporto come “piuttosto affollato”, riferendosi alla presenza costante di Camilla. Sin dalla separazione, come vediamo anche nella serie, Camilla non aspetterà a prendersi finalmente il posto che aspettava di ottenere da anni e alla luce del sole. In the Crown vediamo, negli ultimi episodi della quinta stagione, come la Corona tenti di affrontare questo pesantissimo divorzio, la reputazione mediatica della nuova e contrastata coppia, gli accordi e le discussioni strazianti fra Carlo e Diana e la figura mediatica dell’ex principessa.
Nella serie ci mostrano come anche Diana cerchi disperatamente una felicità amorosa. Nella serie tifiamo per lei durante la relazione con Khan e attendiamo trepidanti di vedere l’inizio dell’amore con Dodi a seguito dell’invito, nell’ultimo episodio, di Mohamed Al-Fayed di una vacanza con loro a Saint-Tropez.
Cosa aspettarci?
Il fatto che solo i primi quattro episodi (su un totale di dieci) siano dedicati alla parte finale della vita della principessa, ci fanno temere un’epilogo un po’ frettoloso. Forse, essendo un argomento scomodo nella storia della famiglia reale, volevano affrontarlo in maniera “meno pericolosa” possibile?
Staremo a vedere il 16 novembre, sperando in una fedele e dettagliata conclusione di questo bellissimo quanto intensissimo personaggio ma sopratutto in un degno epilogo di una delle più amate serie tv degli ultimi anni.