Maestro | Come ben saprete se avete seguito le nostre news, in questi giorni si sta svolgendo l’80° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, organizzata dalla Biennale. Fortunatamente un nostro inviato è riuscito a partecipare ad alcune delle anteprime più attese del festival; per questo abbiamo deciso di raccontarvi le nostre prime impressioni.
Ogni prodotto di cui parleremo in questa serie di articoli è stato visionato in lingua originale; inoltre nella nostra analisi potrebbero essere presenti degli spoiler secondari, quindi procedete con cautela. Senza ulteriori indugi vi invitiamo a seguirci in questa breve discussione sul film Maestro di Bradley Cooper.
Durante la sua carriera Cooper ha dimostrato più volte di essere un buon attore, soprattutto nella saga de “Una Notte da Leoni” e in “American Sniper“, anche se le sue interpretazioni non spiccavano mai sopra a quelle di moltissimi altri attori. Quando decise di intraprendere la carriera da regista molti erano dubbiosi ma alla fine il suo primo film “A Star Is Born” fece un discreto successo.
Con Maestro il regista e attore ha deciso di rimanere nel mondo della musica; in particolare il film racconta la storia del direttore d’orchestra Leonard Bernstein. Egli è considerato uno dei più bravi nel suo ambito ed è l’artefice del famosissimo musical West Side Story. Constante Cooper ha voluto dare più importanza alla vita privata del direttore, senza tralasciare la musica che rimane comunque un punto centrale.
Il film è curato molto bene in tutte le parti tecniche, anche perché hanno collaborato delle personalità importanti come Steven Spielberg e Martin Scorsese, dalla regia al make-up dei personaggi. Su quest’ultimo ci sono state delle lamentele a causa dell’uso di effetti prostetici per ricreare alla perfezione il naso di Bernstein, il quale aveva origini ebraiche, ma il tutto è stato sedato dalla famiglia del direttore.
Ritornando alla regia, Bradley Cooper riesce a fare un ottimo lavoro; inizialmente Maestro parte con una sezione in bianco e nero dove la storia dei due protagonista fila liscia come se fosse estremamente romanzata, purtroppo poi la dura realtà arriva assieme ai colori e nonostante tutti i tentativi per tornare indietro non sarà sempre possibile sopprimerla.
Per chi non conoscesse già la storia raccontata in Maestro siate pronti a rimanere sorpresi una scena dopo l’altra; inoltre non preoccupatevi se non amate l’orchestra poiché tutta la grinta e l’emozione che Cooper mette nell’interpretare Bernstein vi farà comunque emozionare. L’attore si è impegnato molto per fare questo ruolo tanto da imparare tutti i movimenti che il direttore faceva durante le sue performance.
Ma secondo noi la forza di questo film sta nel passare da una recitazione semplice e romanzata ad una recitazione talmente fatta bene da sembrare reale; sembrava quasi di star guardando un documentario con i veri personaggi che interagivano tra di loro. E questo vale anche per tutti gli attori secondari che sono bravi a dare il meglio di loro stessi durante il poco minutaggio concessogli.
In Maestro è Bradley Cooper è stato molto bravo nel fare bene due ruoli importanti come il protagonista e il regista allo stesso tempo. Nonostante questo a spiccare di più è sicuramente l’incredibile interpretazione di Carey Mulligan, è stata talmente brava da diventare praticamente lei la protagonista per tutta la seconda parte del film.
Quest’ultimo punto potrebbe sembrare una cosa negativa ma vi assicuriamo che veder recitare assieme questi due attori è già uno spettacolo sensazionale che potrebbe funzionare anche senza tutta la parte cinematografica a fargli da contorno; è una vera e propria lezione su come si dovrebbe recitare. A questo punto ci aspettiamo almeno una candidatura per i premi più importanti.
In conclusione Maestro è un ottimo film, soprattutto per gli amanti delle storie romantiche e della musica, e quindi non vediamo l’ora di imbatterci nei prossimi progetti di Bradley Cooper. Se foste interessati a visualizzare questo stupendo lungometraggio, sappiate che la sua uscita è prevista per il 20 dicembre su Netflix.
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