Spider-Man: Across the Spider-Verse è un vero e proprio successo per Sony Pictures Animations. Costato 150 milioni di dollari, al botteghino ha superato il mezzo miliardo dopo tre settimane dall’uscita nelle sale. La critica lo ha amato, con il 96% di recensioni positive su Rotten Tomatoes. Il pubblico lo ha amato, arrivando a essere tra i cinque film con una media voto più altra su Letterbox. Un film rivoluzionario per il cinema d’animazione, impostando un nuovo standard qualitativo per tutti i film avvenire.
Ma dietro a questo straordinario film si nascondono ombre sulla sua produzione, che sono emerge solo con l’ultimo reportage di Vulture. Quattro ex animatori infatti hanno svelato le pessime e frustranti condizioni lavorative in cui operavano tutti gli artisti. Si parla di orari disumani, mole di lavoro cestinato e decine di artisti a cui non è stato riconosciuto il lavoro svolto per il film. E si parla anche dei ritardi sul terzo film, in procinto, forse, di essere rimandata.
Vediamo di cosa si è parlato nel reportage punto per punto.
La dittatura di Phil Lord
Molte delle critiche vengono rivolte a come Phil Lord, che ha gestito la produzione di Across the Spider-versee scritto parte della storia. Secondo gli intervistati, Lord è stato caotico nelle decisioni da prendere riguardo animazione e scrittura.
Lord ha lasciato inizialmente enorme libertà creativa ai artisti per realizzare il film, senza pianificare niente durante lo sviluppo iniziale. Dopo però che gli storyboard erano finiti e erano già partite le animazioni, è arrivato a imporre la propria volontà e a cambiare tutto. Uno degli animatori principali ha usato questa metafora per sintetizzare il tutto:
Phil convince un intero gruppo di operai a realizzare un edificio senza un progetto. Li fa iniziare a mettere i mattoni uno sopra l’altro. Chiedi ai ragazzi di mettere la legna, mettere le finestre, mettere un’impalcatura di metallo lì dentro. E poi dice: “No, abbatti quella parte”.
Capitava spesso che Lord prendesse una decisione che stravolgeva l’intera trama, e quindi gli sceneggiatori erano costretti a riscrivere intere sequenze per adattarle al suo volere. Altre volte invece, erano le animazioni a non soddisfarlo, e allora moltissimo lavoro già finito, remasterizzato e montato veniva cancellato, per essere rigettati ancora se non ritenuti perfetti.
Le sue indicazioni non erano mai chiare. Chi lavorava a stretto contatto con lui non riusciva mai a capire cosa volesse veramente, soprattutto nella scrittura, su cui si sono riversati i maggiori problemi.
Lord ha tenuto un atteggiamento autoritario riguardo ogni aspetto di Across the Spider-verse, oltre che a tenere una linea dura sulle proprie idee, che dovevano essere rispettate da tutti senza contraddizioni. Dichiara uno degli animatori intervistati:
Come produttore, Phil scavalca tutti i registi. Sono ovviamente incaricati della regia, ma se Phil ha una nota che contraddice la loro nota, la sua nota ha la precedenza. Devono fare quello che dice Phil. Quindi ci sono stati continui cambiamenti e tagli. Con Phil Lord, niente è mai definitivo o approvato.
In tanti poi hanno riscontrato una certa ignoranza di Lord per quanto riguarda l’animazione 3D. Nonostante per lui non sia nuovo lavorare con questa tecnica, essendo già tra i creatori di Piovono Polpette, The Lego Movie e, appunto, del primo Spider-verse. Dichiara uno degli animatori:
Oltre al fatto che Phil è dappertutto e non si accontenta della storia, ha un grosso problema con l’impossibilità di visualizzare i layout. Quando davanti a lui c’è un layout 3D, immagino che non riesca a visualizzare come sarà dopo. Il che è una specie di problema quando lavori nell’animazione 3D.
Sfruttamento degli animatori
Across the Spider-verse inizialmente doveva uscire ad aprile 2022, per poi essere spostato a giugno 2023 per ritardi legati alla pandemia. Non è cosi.
Nella primavera del 2021 furono assunti decine di nuovi animatori che sono rimasti poi fermi per quasi sei mesi. La causa va trovata ancora in Phil Lord, che in quel periodo stava lavorando alla fase di layout, quando vengono creati i primi modelli 3D. Sono stati spesi soldi quindi per pagare animatori che per mesi non hanno lavorato a nulla a causa della mal gestione del progetto.
Secondo gli intervistati, a maggio di quest’anno la produzione non era ancora finita, e gli animatori hanno lavorato al triplo delle lore possibilità per finire in tempo proprio due mesi prima dell’uscita.
La parte peggiore di questa storia è che molto lavoro finito è stato totalmente buttato per far fronte ai miglioramenti richiesti da Lord. Si parla di quasi un centinaio di animatori che se ne sono andati perché tutto il loro lavoro alla fine non è stato usato nel film, o totalmente modificato da altri.
La cosa più difficile per gli animatori non è stata lavorare 11 ore al giorno, 70 ore alla settimana. È stato il lavoro sprecato e la frustrazione di dedicare così tante ore solo per vederlo cambiato o buttato via. Lavori come un matto su uno scatto e poi in una direttiva, all’improvviso, ti dicono: “Oh, non hai ricevuto l’ultima modifica? Non è più così”».
I lavori di qualcuno spesso venivano finiti da altri, il design di un personaggio veniva continuamente aggiornato e rifatto nelle animazioni. Attorno alla produzione di Across the Spider-verse girava un enorme caos che ha reso per tutti difficile lavorare.
Il destino di Beyond the Spider-verse
L’idea che tutti avevamo riguardo Beyond the Spider-verse, terzo capitolo della saga in uscita a marzo 2024, è che i lavori si siano svolti contemporaneamente al secondo film. Un unico prodotto di cinque ore diviso in due blocchi solo poi.
Anche questo viene smentito dagli intervistati. Non lasciano dubbi in merito:
Hanno annunciato che Beyond the Spider-Verse uscirà a marzo del prossimo anno. Ho visto persone dire: “Oh, probabilmente ci hanno lavorato contemporaneamente”. Non è possibile che quel film esca allora. Ci sono stati progressi dal punto di vista della pre-produzione. Ma per quanto riguarda la produzione, l’unico progresso sul terzo è l’esplorazione o i test che sono stati fatti prima che il film fosse diviso in due parti. Tutti sono stati completamente concentrati su Across the Spider-Verse e hanno tagliato a malapena il traguardo. E ora è come “Oh, sì, ora dobbiamo fare l’altro”.
Le voci però vanno a unirsi alle recenti dichiarazioni di Hailee Steinfeld, voce di Spider-Gwen, ovvero che non solo non ha iniziato il doppiaggio per il terzo film, ma non ha nemmeno ricevuto lo script completo.
Su questo punto la produzione ha cercato di minimizzare quanto dichiarato. Amy Pascal, importante produttrice in tutti gli ultimi film di Spider-man, ha già dichiarato come sia tutto ingigantito e poco veritiero. È difficile fare speculazioni riguardo a cosa accadrà quindi, in attesa di aggiornamenti che potrebbero arrivare da Lord stesso nei prossimi giorni. Non resta che attendere smentite o rimandi per scoprire il destino di questo terzo capitolo.