Il 3 novembre arriva nelle sale giapponesi il nuovo Godzilla: Minus One. Non a caso proprio quel giorno sarebbe il Godzilla day, dove si festeggia il colosso di fantascienza giapponese il quale usciva per la prima volta nel 1954. Il film però uscirà nelle sale americane solo dal primo Dicembre, mentre per l’Italia non si ha ancora nessuna data certa.
Il nuovo film
Godzilla Minus One è scritto e diretto dal regista giapponese Takashi Yamazaki, noto per aver diretto The Eternal Zero, i live action di Parasyte, Stand by Me Doraemon e il sequel e Lupin III: The First. Takashi si occupa inoltre di supervisionare gli effetti speciali (VFX), sua peculiarità nella maggior parte dei film che ha diretto.
Il film sarà il 30° episodio principale della serie e il 37° film sul Kaiju in totale, nonché il quinto nell’era Reiwa del franchise. L’era Reiwa è l’attuale era politica del Giappone iniziata il 1 maggio 2019 in seguito all’abdicazione dell’imperatore Akihito e all’ascensione di Naruhito. I media prodotti durante quest’epoca, come quello della serie Godzilla, possono essere identificati come la serie Reiwa del rispettivo franchise.
Come la precedente serie Millennium, i film della serie Reiwa non condividono una continuità. Il periodo di tempo della serie Reiwa si sovrappone a Monsterverse di Legendary Pictures, ma sono considerate serie distinte perché sono prodotte da studi diversi. Da non confondere infatti con Godzilla x Kong: The New Empire, prodotto da Legendary Pictures in collaborazione con Warner Bros, in uscita nelle sale a Marzo 2024.
Godzilla: Minus One è ambientato in un Giappone post guerra già devastato in cui, oltre alla disperazione per quanto già perso, i cittadini dovranno affrontare una paura ancora più grande. Il regista ha infatti dichiarato:
Il Giappone del dopoguerra ha perso tutto. Il film ritrae una situazione disperata senza precedenti, come il precipitare in una spirale. Il titolo Godzilla-1.0 è nato con questo spirito. Insieme allo staff, abbiamo creato un’ambientazione in cui Godzilla rappresenti la “paura” che si dirige verso di voi, dove alla disperazione si aggiunge altra disperazione.
Credo che questo sia un lavoro che merita di essere “vissuto” piuttosto che “guardato” dal pubblico. Spero che possiate sperimentare il Godzilla più terrificante nel miglior modo possibile.