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Cinema Oltre i Confini: 5 film di nazioni diverse

root • 28 Luglio 2023

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Ritorna la rubrica in cui vi consigliamo 5 film per immergersi in culture di nazioni diverse e per approfondire società che non avevamo neanche mai pensato di interessarci. Oggi partiremo per un viaggio che attraverserà le nazioni dell’Europa, Asia e Africa.

Cominciamo dall’Africa: Egitto

1) Cairo Station

Regia: Youssef Chahine

Anno: 1958

Nazione: Egitto

Durata:  77min

Un vero e proprio capolavoro, “Cairo Station” è un film politico che ritrae in maniera autentica e profonda la società egiziana del periodo. Chahine offre a noi spettatori un punto di riflessione e analisi delle complesse dinamiche psicologiche e sociali dei personaggi, che spaziano dai disagi dell’uomo alle disuguaglianze, alla condizione umana, alla solitudine e alla frustrazione sociale. Seguiamo la storia di Qinawi, un giovane disabile ed emarginato che sviluppa un’ossessione quasi morbosa per Hanuma, una venditrice ambulante. Lungo il percorso, la trama attraversa sviluppi incredibilmente intensi.

Spostiamoci ora più in alto e raggiungiamo le nazioni dell’Europa: Jugoslavia e Finlandia

2) Black Cat, White Cat

Regia: Emir Kusturica

Anno: 1998

Nazione: Jugoslavia

Durata: 135min

Partendo dalla Jugoslavia, “Black Cat, White Cat” è un gioellino di Emir Kusturica, una commedia surreale che non si ferma mai, e in cui continuano a succedere cose che fanno ridere senza sosta. Questo film caldo è perfetto per l’estate, e se la noia inizia a salire, avete qui un titolo che dovete assolutamente recuperare. Vi porterà direttamente nella cultura della Serbia rurale, in maniera esagerata, seguendo una storia di amore, matrimoni, mafia e truffe.

3) L’altro volto della speranza

Regia: Aki Kaurismäki

Anno: 2017

Nazione: Finlandia

Durata: 98min

Aki Kaurismäki, il regista finlandese, torna a parlare di immigrazione con “L’altro volto della speranza”, portando sul grande schermo una storia composta da silenzi e personaggi molto particolari, con un umorismo molto sottile che gli ha permesso di vincere l’Orso d’argento per il miglior regista. Il film ci mostra due realtà: da una parte c’è Khaled, emigrato dalla Siria, che è arrivato in Finlandia per cercare rifugio e asilo; dall’altra parte c’è Wikström, un imprenditore che vuole cambiare vita e iniziare una nuova carriera come ristoratore.

Trasferiamoci nelle ultime 2 nazioni dell’Asia: Russia e Thailandia

4) Il Naso o la cospirazione degli anticonformisti

Regia: Andrey Khrzhanovsky

Anno: 2020

Nazione: Russia

Durata: 93min

Stavolta tocca alla Russia portare un film d’animazione e stiamo parlando di un titolo molto particolare ovvero “Il Naso o la cospirazione degli anticonformisti” diretto da Andrey Khrzhanovsky che offre uno stile d’animazione unico ed incredibile. Se siete fan dell’animazione questo film va oltre gli schemi artistici che ci si potrebbe aspettare. Una vera e propria esperienza cinematografica incredibilmente sperimentale.

“Il Naso” è stato inizialmente diretto da Nikita Mikhalkov nel 1977. Si tratta di un adattamento dell’opera teatrale di Nikolaj Gogol, “Il Naso”, che a sua volta è basata sul racconto omonimo scritto dallo stesso Gogol nel 1836.

La vicenda ruota attorno ad una storia surreale in cui un naso semplicemente si stacca e inizia a vivere la sua vita. Un viaggio filosofico immerso tra musica classica e uno stile di animazione di livello eccezionalmente sperimentale.

5) Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti

Regia: Apichatpong Weerasethakul

Anno: 2010

Nazione: Thailandia

Durata: 113min

Un’altra storia che fa del surreale e metafisico la sua forza principale. Potenza visiva di altissimo livello che mescola il mistico con il naturale e il sovrannaturale. La sceneggiatura si muove con grande lentezza che potrebbe risultare complesso se non si è preparati a questo genere di ritmi molto lenti. Un film che diventa una vera e propria esperienza sensoriale che va da effetti sonori e ambientazioni che ti avvolgono completamente insieme poi ad una musica che ti fa completamente entra immergere in un’esperienza oltre il nostro essere.

Un film che parla di vita, ma anche morte. Un vero viaggio filosofico in cui prendersi il proprio tempo e spazio.

Volete un consiglio su una nazione in particolare? fatecelo sapere nei commenti.

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