Ferrari | Come ben saprete se avete seguito le nostre news, in questi giorni si sta svolgendo l’80° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, organizzata dalla Biennale. Fortunatamente un nostro inviato è riuscito a partecipare ad alcune delle anteprime più attese del festival; per questo abbiamo deciso di raccontarvi le nostre prime impressioni.
Ogni prodotto di cui parleremo in questa serie di articoli è stato visionato in lingua originale; inoltre nella nostra analisi potrebbero essere presenti degli spoiler secondari, quindi procedete con cautela. Senza ulteriori indugi vi invitiamo a seguirci in questa breve discussione sul film Ferrari di Michael Mann.
Dopo anni di duro lavoro, Mann è finalmente riuscito a terminare il suo lungometraggio sulla storia di Enzo Ferrari; e ovviamente non ha perso l’opportunità di presentare in anteprima questo lungometraggio proprio nel nostro amato bel paese. Nonostante la preoccupazione del pubblico dopo la tragica parentesi di House Of Gucci e tralasciando delle piccole proteste sull’impiego di attori stranieri per rappresentare degli italiani; possiamo dire che Ferrari è riuscito a convincerci.
Adam Driver e Penelope Cruz hanno fatto, come sempre, un ottimo lavoro riuscendo a far trasparire pienamente tutte le emozioni dei loro personaggi. Purtroppo però queste interpretazioni, e quelle degli attori secondari, sono state leggermente penalizzate dalla scelta di voler alternare la lingua inglese con quella italiana all’interno dei vari dialoghi; creando così delle dissonanze uditive fastidiose per gli spettatori madrelingua. Ci auguriamo che questo problema venga risolto nella localizzazione nostrana.
La storia di Enzo risulta essere perfetta per il grande schermo; infatti questo prodotto potrà essere ugualmente apprezzato anche da chi non frequenta il mondo delle corse automobilistiche. Gli appassionati potranno rivivere gli anni fondamentali che hanno portato il marchio Ferrari sul tetto del mondo mentre gli altri potranno comunque godersi una storia piena di colpi di scena, mai banale e che li farà rimanere frenati davanti allo schermo.
Tralasciando una CGI non troppo gradevole in alcuni frangenti, le gare sono veramente entusiasmanti e raccontano pienamente il fascino che si provava all’epoca per questo sport stupendo ma altrettanto pericolosamente mortale. E proprio alla morte si riferisce una delle farsi più belle del film che vi vogliamo riportare di seguito:
“Il lunedì mi resi conto di aver perso un amico…non volevo più saperne nulla delle corse…ma la domenica successiva ero già in pista…pronto a sacrificare la mia vita pur di vincere”
Mann con questa opera ha voluto raccontare la travagliata storia di Enzo Ferrari e della sua scuderia…ma allo stesso tempo ha voluto ricordare cosa l’uomo sia disposto a fare per la propria passione. Talvolta ci spingiamo oltre i nostri limiti per raggiungere un traguardo, per alcuni spettatori esterni queste azioni estreme possono essere un sintomo di coraggio…per altri un sintomo di follia; ma solo chi combatte con tutte le sue forze è sicuro di non poter perdere.
In conclusione Ferrari rimane un buon prodotto e anche un bell’omaggio alla storia dell’Italia e del mondo automobilistico. Non sarà un film indimenticabile ma riuscirà ad intrattenervi grazie alla sua narrazione, all’ottima recitazione, ai suoi colpi di scena e risulta essere un’opera imperdibile per qualsiasi appassionato del settore. Ora non ci resta che attendere la sua uscita ufficiale fissata al 30 novembre.
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- The Wonderful Story of Henry Sugar
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- The Caine Mutiny Court Martial
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