È tornato anche quest’anno il Cinema in Piazza organizzato da i ragazzi e le ragazze della fondazione Piccolo America.
Il progetto
Da qualche anno a Roma c’è un progetto pensato e organizzato da un gruppo di ragazzi e ragazze che, appassionati di cinema, danno la possibilità di recuperare i grandi capolavori della settima arte in alcune delle location più suggestive della Capitale. Se a ciò aggiungiamo la possibilità di incontrare registi e attori che quei film li hanno creati, ci troviamo di fronte ad un tesoro inestimabile che restituisce notorietà a quel cinema d’autore che molto spesso è dimenticato dalle grandi catene dei cinema multisala.
Noi di Xeud abbiamo avuto la possibilità di partecipare alla proiezione di Into the wild dove per l’occasione è venuto direttamente dagli Stati Uniti l’attore protagonista, Emile Hirsch, intervistato eccezionalmente dal nostro Alessandro Borghi, reduce dalla sua interpretazione ne Le otto montagne.
Facciamo un passo indietro e spieghiamo per chi non è di Roma cos’è la fondazione Piccolo America e chi sono questi ragazzi e ragazze che dal 2014 si battono per creare degli spazi dove dare vita a un’alternativa culturale alla movida e al turismo della città. Tutto questo si è concretizzato in vari progetti e iniziative nel corso degli anni. Ricordiamo gli Schermi Pirata, con i quali hanno proiettato le immagini dei grandi film sui muri e i monumenti della città, e il Cinema in Piazza. Si legge dal loro sito, che invito a visitare per chi si vuole fare un’idea completa del progetto, “Né cinefili né studenti di cinema, ma giovani determinati che hanno iniziato a “colorare” i monumenti, le piazze e le periferie della loro città con i più grandi capolavori della settima arte”.
Nel corso delle nove edizioni svolte fino ad ora, sono riusciti a portare gratuitamente alcune tra le figure più importanti del cinema internazionale, tra cui Jeremy Irons, Ken Loach, Wim Wenders, Wes Anderson e per ultimo Emile Hirsch, protagonista di Into the Wild, e nazionale, come registi e attori del calibro di Paolo Sorrentino, Matteo Garrone, Roberto Benigni, Paola Cortellesi, Francesca Archibugi e tanti altri.
Tre schermi con 8000 mq di superficie di platea, che vengono animati per i due mesi estivi dalle proiezioni di film, dibattiti con registi, attori, sceneggiatori e maestranze, nonché retrospettive, grandi classici del patrimonio nazionale e internazionale e film dedicati ai più piccoli. Un programma semplice e chiaro che è riuscito a riavvicinare moltissimi ragazzi al mondo del cinema che negli ultimi anni sta vivendo un periodo di crisi generalizzata. Perché forse è proprio questo il merito più grande che hanno i ragazzi del Cinema America, quello di riavvicinare i cittadini alla cultura in contesto di socialità, e chi se non la settima arte può svolgere questo compito.
Presentazione del film
“Into the wild è un film che ha profondamente cambiato la mia vita al tempo, l’ho rivisto oggi pomeriggio e me l’ha cambiata un’altra volta, infatti non lo guarderò più”.