Scopriamo tutte le novità trapelate su Witchfire, attesissimo sparatutto magico Astronaut Software, in arrivo in accesso anticipato.
Cari utenti, sono trapelate nuove informazioni sul nuovo titolo che ha fatto molto scalpore durante il Summer Fest 2023.
L’annuncio è arrivato durante il Summer Game Fest di Geoff Keighley, con l’immancabile nuovo trailer: il 20 settembre 2023 il gioco sarà finalmente pubblicato su Epic Games Store. Quindi inizialmente sarà disponibile solo su PC, come ampiamente preventivato.
Per chi non lo conoscesse, Witchfire è uno sparatutto in prima persona con elementi roguelike, in cui la chiesa ricorre alla magia pagana per provare ad avere la meglio su delle streghe. Il giocatore interpreta uno degli inviati della chiesa con la missione di trovare e uccidere la famigerata strega del Mar Nero. L’arzilla streghetta è protetta da un enorme esercito di creature demoniache, che andranno abbattute a colpi di magie e armi da fuoco, in un mix che è piaciuto subito ai giocatori. Peccato che abbiano dovuto attendere così tanto per saperne di più.
Molto interessante l’intervista concessa da Adrian Chmielarz, il creative director di The Astronauts, a Epic Games News, che svela diversi retroscena dello sviluppo e illustra un po’ meglio il gioco. Intanto Chmielarz ha spiegato come mai dopo Ethan Carter, che era un’avventura narrativa, il suo studio abbia deciso di realizzare uno sparatutto in prima persona: “Fui contento di com’era venuto The Vanishing of Ethan Carter, ma capii subito che, nonostante i nostri sforzi, non era un modello riutilizzabile. Non si poteva prendere la sua struttura di gioco e usarla per raccontare un’altra storia. Sapevo quale avrebbe potuto essere il passo successivo e come far evolvere il genere narrativo, ma era ed è ancora una visione costosissima e molto rischiosa. Quindi abbiamo iniziato a guardare in altre direzioni.” Chmielarz ha poi precisato che si tratta dell’inizio di un nuovo ciclo, perché come gli è capitato spesso, dopo un’avventura si è ritrovato a sviluppare un gioco d’azione: “Dopo Teenagent ci fu Katharsis, dopo The Prince and the Coward ci fu Painkiller, dopo Come Midnight ci fu Bullestorm… quindi forse era inevitabile che dopo un’esperienza narrativa come Ethan il progetto successivo fosse uno sparatutto in prima persona.”
L’uomo ha quindi parlato dello sforzo compiuto da The Astronauts per creare l’esperienza utente di Witchfire, con racconti e stampe realizzate da diversi artisti polacchi e la pubblicazione di un suo racconto breve. Secondo lui creare una mitologia interessante per il gioco è fondamentale: “La cosa che mi piace di più dei videogiochi è l’idea di vivere in mondi differenti. Essere un pirata spaziale, un detective con poteri sovrannaturali o un cacciatore di streghe della chiesa. Non mi interessa se il gioco è focalizzato sulla storia o sulle meccaniche, ma devo sentire il suo mondo come un luogo reale. Quindi, anche se Witchfire è prima di tutto uno sparatutto, abbiamo investito moltissimo nella progettazione del suo mondo e nella sua mitologia. Credo che farlo migliori l’esperienza anche per quelli che affermano di non curarsi della storia quando giocano.” Nonostante ciò, Chmielarz esclude per ora la possibilità che la proprietà intellettuale di Witchfire sfoghi anche in altri media. In futuro si vedrà. Molto dipenderà probabilmente dal successo del gioco, aggiungiamo noi.
Interessante anche la risposta dedicata alle fonti di ispirazione dello studio, che raccontano molto sul gioco: “I soulslike sono al primo posto. I giochi di From sono una della cose migliori che sia capitata al mondo dei videogiochi negli ultimi decenni e ovviamente anche noi abbiamo subito in parte il loro fascino. Per il resto, abbiamo avuto delle fonti d’ispirazione minori.” Per il titolo, Chmielarz si è lasciato ispirare dalla definizione della parola witch-fire trovata nell’ Encyclopedia of Witches, Witchcraft, and Wicca di Rosemary Guiley, secondo cui in Africa si crede che il “witch-fire” sia la strega stessa o una luce usata per spaventare i malfattori. Allo sviluppatore è piaciuta l’idea di questo fuoco come strumento delle streghe e, dopo averne discusso con gli altri membri del team, la scelta è stata fatta.
DETTAGLI IN PIU’
La parte finale dell’intervista è particolarmente interessante, dato che spiega come il trailer potrebbe trarre in inganno qualcuno, visto che è incentrato sui combattimenti, lì dove invece Witchfire è fatto anche di sezioni esplorative, di pianificazione e di riflessione: “è più vicino a un souls che a Doom”. Al riguardo Chmielarz ha anche ammesso che nessuno, sviluppatori a parte, possa ancora aver capito il gioco, visto che non è stato mostrato molto dello stesso. Si tratta di una scelta fatta per rendere sorprendenti gli elementi unici del gameplay, che potremo provare quando il gioco sarà disponibile in accesso anticipato.
Se volete preordinare witchfire, potete farlo sul sito di Instant Gaming a prezzo scontato, aprofittane!
Se invece vi siete persi delle notizie la scorsa settimana, niente paura! Le abbiamo raccolte per voi nel nostro Weekly Gaming!