Street Fighter 6, Il cheating sta diventano un fenomeno sempre più grande
Dalla nascita della competitività le persone han sempre cercato di barare, e i videogiochi non son stati esenti da questo fenomeno. Son sempre esistiti giocatori pronti a tutto pur di vincere qualche punto digitale in un videogioco, pronti anche al non giocare al gioco stesso. Per molto tempo è sembrato che i picchiaduro potessero rimaner estranei da questa realtà, anche se in passato si son già presentate delle occasione per certe persone per barare, ma mai si era creato un fenomeno grande come quello attuale.
Come funziona il cheating di SF6
Come mostrato con questo tweet dall'user Xuses sulla piattaforma X, i cheater su SF6 usano un cheat basato su uno script, che fa eseguire automaticamente allo script certe azioni nel caso si dovesse presentare la situazione corretta. Come mostrato nel post di Xuses, l'Akuma avversario rispondeva perennemente alle hadoken di Ken con un salto che avveniva sempre nei primi frame della mossa, azione che non è umanamente eseguibile. Gli script dei cheater non si fermano qui, son stati anche rilevati dai giocatori cheat che permettono di eseguire un Drive Impact automatico a mosse specifiche, oppure cheat che permettono di eseguire perfect parry consistentemente, o anche cheat in grado di eseguire dp in maniera consistente ogni olta che l'avversario salta ad una distanza precisa.
Copertura mediatica sull'argomento
Oltre a Xuses, vari content creator, come Broski, Diaphone, Brian_F e Sajam, han trattato l'argomento, portando maggiore attenzione sull'argomento, nella speranza che Capcom lo noti e sistemi questa situazione, cosa che, tra l'altro, è stata già confermata da Capcom stessa. In particolare Broski
Perché il cheating preoccupa la community
Il motivo per il quale il cheating preoccupa così tanto la community, oltre al fatto che esso rovina l'esperienza per i giocatori che dedicano tempo al gioco, riguarda il World Warrior, la serie di tornei online ufficiali di Capcom. I World Warrior non sono solo semplici tornei online, ma fungono da biglietto d'entrata per il Capcom Pro Tour, i tornei offline di Capcom che offrono possibilità di vincite di somme di denaro che arrivano sino ai due milioni di dollari americani. Quindi ciò che desta più preoccupazione è la possibilità che un cheater si qualifichi per il CPT e falsi sia lo spettacolo, con conseguente allontanamento degli sponsor da SF6, che in questi ultimi anni ha avuto un vero e proprio risorgimento, insieme alla generale golden age dei picchiaduro moderni.
In conclusione, speriamo che Capcom riesca a rintracciare il prima possibile i vari cheater e che riesca a implementare un sistema di anti cheat che li rimuova autonomamente.
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