Due famiglie, unioni e tradimenti: non si tratta della trama di un dramma shakespeariano, ma dal racconto dell’unica, peculiare e travagliata alleanza tra le due compagnie, oggi rivali, dominatrici del mercato videoludico: Nintendo e Sony. Nel lontano 1988 le due aziende nipponiche firmarono un contratto per la creazione di un prototipo hardware, capace di supportare i dischi CD-i da poco lanciati sul mercato: avrebbe rivoluzionato il mercato videoludico.
UNA CONSOLE MAI USCITA
La nuova console avrebbe dovuto prendere il nome di Nintendo PlayStation e sarebbe dovuta essere compatibile anche con le cartucce per il Super Famicom (SNES), la piattaforma Nintendo più recente. Qualcosa nella produzione, forse per destino, però andò, irrimediabilmente, storto.
IL TRADIMENTO
Sony aveva intenzione di pugnalare alle spalle la propria temporanea alleata, appropriandosi di gran parte dei diritti e delle entrate monetarie sui titoli che avrebbe fatto rilasciare in formato CD-i. Nintendo, di tutta risposta, prese accordi in segreto con la compagnia olandese Philips, allora rivale principale di Sony, con la quale riuscì a contrattare per delle condizioni più vantaggiose.
IL GIORNO DELLA ROTTURA
Gli avvenimenti furono portati alla luce nel 1991, durante le conferenze del Consumer Electrics Show. Sony annunciò la propria collaborazione con Nintendo, annunciando la Nintendo PlayStation, per poi essere smentita da quest’ultima il giorno successivo, quando fu detto che la partnership sarebbe stata invece con Philips, fatto che causò un gran clamore.
LA NASCITÀ DI PLAYSTATION
Le trattative successive furono inutili: la collaborazione tra le due aziende fu interrotta ufficialmente nel 1993, anno in cui Sony iniziò a sviluppare una nuova console appartenente alla next gen videoludica; ovvero la prima PlayStation, e il resto è storia.
COSA RESTÒ DELLA CONSOLE?
Di questi misteriosi avvenimenti restano tutt’oggi poche tracce, tra i quali ricordiamo i tristemente noti giochi di Super Mario (Hotel Mario) e Zelda (Link: The faces of evil e Zelda: The wand of Gamelon) usciti fuori dalla collaborazione tra Nintendo e Philips, famosi sul web per la bassa qualità con cui furono prodotti e alle innumerevoli parodie. Ulteriore cimelio di questa collaborazione fallimentare, è una singola copia della Nintendo PlayStation, parte dei pochi prototipi usciti di fabbrica negli anni ’90, ritrovata nel 2015 e successivamente battuta all’asta nel 2020 per 300.000 dollari.
Questa incredibile storia fa riflettere sull’esistenza di un ipotetico futuro alternativo dove il progetto è riuscito ad andare in porto con successo, e la Nintendo PlayStation è parte del patrimonio culturale videoludico. Cosa sarebbe accaduto allora? Avremmo mai visto l’alba delle celebri serie, come God of War e Horizon, che hanno conquistato il mercato proprio grazie all’hardware di Sony? Tristemente, non lo scopriremo mai, però chissà, ogni tanto è bello fantasticare e pensarci.
Vi siete forse persi gli ultimi annunci del PlayStation Showcase che si è tenuto il 24 Maggio? Niente paura, abbiamo raccolto tutte le informazioni e i trailer in un unico articolo!