In occasione della pubblicazione di "Kiss it, Goodbye!" in Italia, abbiamo deciso di realizzare una piccola intervista all'autrice e disegnatrice Ticcy.
Ringraziamo EDIZIONI BD per averci permesso di ricevere in anteprima quest'opera e per averci messo in contatto con l'autrice
D: Ti saresti mai aspettata di pubblicare in cartaceo "Kiss it, Goodbye!"
R: Sì, è sempre stato l’obiettivo finale fin dalla sua stesura. Il formato della versione web sono pagine singole, non strisce verticali come è solito fare per i webcomic. Questo perché ero pronta a stamparlo come autoproduzione, e portarlo alle fiere di fumetto in maniera indipendente, se non avessi avuto altre proposte! Sono cresciuta nelle realtà come la Self Aera di Lucca Comics and Games, quindi è una strada che già conosco molto bene.
D: Com’è stato lavorare in webtoon?
R: Molto appagante! È stato bello poter avere un feedback in tempo reale durante la pubblicazione dell’opera. Il formato a pagine non è sempre ben accettato in piattaforme come Webtoon, dove gli episodi contano un minimo di 40 vignette per striscia, e avevo paura che il pubblico si stufasse durante la lettura, ma così non è stato. Anzi, è stato bello leggere le teorie su come si sarebbe svolta la storia man mano che pubblicavo gli aggiornamenti!
D: Hai avuto qualche difficoltà tecnica o espressiva durante la pubblicazione delle “pages”? Se si, quali?
R: Forse l’unica vera pecca della pubblicazione a pagine, invece che a strisce verticali, su piattaforme già reimpostate come Webtoon, è la qualità finale dell’immagine caricata. Il format prevede che la larghezza massima sia una vignetta singola, molto grande, che occupa il centro dello schermo. Le pagine singole invece vivono nel loro spazio limitato dalla carta, e a volte è come giocare a tetris per far rientrare tutte le cose che vuoi raccontare. Il risultato, almeno su web, è che a volte queste vignette risultino troppo piccole e sacrificate, anche con difficoltà di lettura e fruizione. Un peccato, sarebbe stato meglio se ci fosse un formato di upload fatto su misura per le pagine, dove la larghezza massima sia superiore, a discapito della lunghezza.
D: Che consiglio daresti a qualcuno che vuole iniziare a creare una sua storia da zero?
R: Il primo, è quello di raccontare qualcosa che vi piace. Scrivere storie originali è difficile, ed è meglio non uscire troppo dalla propria comfort zone quando si inizia. La seconda, è quello di evitare la sindrome della storia epica e infinita come gli shonen popolari che siamo abituati a vedere, ma di cominciare con qualcosa di finito e breve. Programmate la vostra storia dall’inizio alla fine. Pensate all’intera struttura, anche in maniera grezza, su cosa volete raccontare. Decidete quante pagine o capitoli volete disegnare. In questo modo potete vedere l’opera nel suo insieme, e correggere i punti deboli. Inizialmente sarà noioso, ma man mano che ci lavorerete, vi renderete conto di quanto vi semplifica le cose a lungo termine!
D: Per scrivere "Kiss it, Goodbye!" ti sei ispirata a qualche altra opera nello specifico?
R: Opere che mi hanno ispirato ne ho tante, ed è inevitabile, ma per “Kiss it Goodbye”, penso che l’ispirazione più grande sia stata la mia esperienza personale sui primi amori e le cotte non corrisposte. Se proprio devo nominare un’opera che mi ha ispirato, “Bloom into You” è stato il manga che mi ha dato la spinta iniziale a provare di scrivere da me una storia GL introspettiva. Volevo scrivere un fumetto che potesse toccare le emozioni dei lettori così come “Bloom into You” fece con me.
D: Hai in progetto di scrivere altre storie su webtoon?
R: Sì, in questo momento sto lavorando a una nuova storia, assieme ad alcuni capitoli extra di “Kiss it Goodbye”. Spero che leggerete anche le mie prossime opere!!