Shadow Of The Erdtree, una difficoltà troppo ingiusta sta facendo infuriare i player
Ormai due giorni fà è stata rilasciata al pubblico la tanto attesa espansione di Elden Ring, gioco dell'anno 2022. Nonostante l'enorme interesse rivolto verso l'espansione, i fan di Elden Ring hanno dimostrato un'enorme amarezza nei confronti delle lande delle ombre.
La difficoltà nei giochi Fromsoftware non è una novità, e il fatto che il DLC di Elden Ring sarebbe stato estremamente complesso era facilmente intuibile. Per accedere alla suddetta espansione, i senzaluce si son trovati obbligati a sconfiggere Mohg, un boss estramamente ostico e complesso, che, apparentemente, la maggior parte della playerbase non ha sconfitto.
A cosa si riferiscono le lamentele?
Nonostante l'euforia per la bellezza di questo DLC, che offre ai player una nuova mappa giocabile enorme, con un numero esorbitante di attività che non hanno nulla da invidiare alle Lands Between del titolo Vanilla, i giocatori hanno molto da ridire per quanto riguarda la difficoltà. Si sapeva che Shadow Of The Erdtree non sarebbe stato affatto semplice, il che è in linea con le precedenti espansioni di Fromsoftware, ma i fan stanno aspramente criticando l'utilizzo della difficoltà artificiale nell'espansione.
Con difficoltà artificiale si intende l'utilizzo di maniere banali di aumentare la difficoltà (es. mosse che uccidono in un colpo). Shadow Of The Erdtree fa un largo uso di questo tipo di difficoltà, rendendo l'esperienza non molto piacevole. Bisogna far notare che la difficoltà artificiale può venir diminuita con l'utilizzo di una nuova meccanica, introdotta appunto nel DLC. La benedizione dell'albero ombra è il nuovo Level Up, utilizzando una risorsa che troveremo durante l'esplorazione potremmo aumentare il livello della benedizione, incrementando il danno inflitto dal giocatore e diminuendo quello ricevuto.
Purtroppo questa meccanica è comunque poco forgiving, dato che, anche livellandola abbastanza, si viene comunque uccisi in pochi colpi, rendendo i combattimenti frustranti, e l'esplorazione meno piacevole, dato che il giocatore avrà molta più ansia nell'incappare in uno scontro, spaventato dalla possibilità di venir ucciso in pochi colpi, perdendo cos', in attimi, tutto il progresso compiuto.
La nostra opinione sulla vicenda
Noi di Xeud troviamo le lamentele corrette. La difficoltà nei videogiochi è un qualcosa che deve sempre essere presente, in quanto arricchisce l'esperienza e la sensazione di ricompensa nella progressione del gioco, ma essa deve esser creata in maniera intelligente, e non usufruendo di banali trucchetti, come aumentare a dismisura il danno.
Shadow Of The Erdtree offre del contenuto stupendo, ma rende l'usufruizione di esso stressante e poco piacevole, generando una sensazione di fastidio nel pubblico. A ciò si aggiunge la beffa del prezzo, dato che questo contenuto è venuto a costare ben €40. Sinceramente non troviamo questa la maniera migliore, in primo luogo di offrire una sfida al pubblico, ma sopratutto di trattare così persone che han supportato il progetto ben due volte, e ora si ritrovano un contenuto estremamente punitivo e quasi elitario, dove se non si tra i prediletti estremamente capaci al gioco, l'esperienza diviene una tortura medievale.
In conclusione, mi sento anche di abbandonare la mia professionalità e imparzialità da scrittore per porre a voi pubblico una personale riflessione. Ancora prima del Day One di questa attesissima espansione, sui vari social è stato condiviso il consensus su Shadow Of The Erdtree, che è stato encomiato in maniera pressocché identica al gioco base. Io, da giocatore medio, mi domando, come è possibile che un difetto del genere non sia stato preso in considerazione dalla critica, come sia possibile che esso non abbia inficiato sulla valutazione dell'esperienza, sopratutto in modo negativo. Non si tratta di un difetto terziario, che non va a inficiare sul gameplay pad alla mano in maniera poi così tanto presente, ma si tratta di un problema che rende l'esperienza per la maggioranza del pubblico penosa.
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