Another Crab's treasure è un soulslike con un paguro come protagonista. Aggro crab è riuscita a mantenere lo stile dark e alti livelli di violenza, senza tralasciare una forte critica sociale, costruendo un gioco su cui mettere le mani al più presto.
Another Crab's treasure
Anno: 2024
Piattaforma: Nintendo Switch, Microsoft Windows, Xbox One, Xbox Series X e Series S, PlayStation 5
Generi: Soulslike, avventura, gdr, platform
Sinossi
Krill è un piccolo paguro che si gode la sua vita su una piccola isola. Lì ha la sua casa, una grossa conchiglia rosa che lo accompagna da quando ha memoria, il suo cibo e niente più.
Krill conduce una vita pacifica, i suoi problemi più grandi sono trovar da mangiare e sopravvivere ai gabbiani. Tutto cambia quando gli viene pignorata casa da uno "squalo immobiliare", da quel momento Krill farà di tutto per ottenere la sua casa, ma il mare nasconde un destino molto più grande per questo piccolo paguro...
Recensione
Attendevo molto questo titolo che prometteva molto sulla carta ed effettivamente riesce a mantenere moltissime promesse.
La trama è funzionale, semplice nel suo essere ma con molte sfaccettature inaspettate nel percorso. La storia è quella classica del prescelto ma gli eventi all'interno del gioco riescono a sembrare surreali ed ironici ma al contempo credibili nell'universo stesso. Fortissima è la critica al consumismo, allo spreco e altrettanto sentita è la tematica ambientalista presente in ogni ambientazione e dialogo del gioco, senza però essere mai asfissiante, questo grazie ad un ottimo umorismo ed uno stile molto dolce nel disegno.
La trama però, per quanto ben scritta, risulta molto semplice (causa la durata del gioco di circa 20h), non c'è modo per approfondire molti aspetti e tutto va preso di petto: questo si riflette anche sui personaggi secondari e sul protagonista.
Gli NPC non hanno quest a loro dedicate e non hanno molti dialoghi, ho avuto difficoltà ad affezionarmi ad essi e in un caso ho provato una sensazione di straniamento per il rapporto tra Krill e l'NPC (la guerriera). Ho trovato che la storia dopo un certo punto (i dollari) traina il protagonista e non il contrario, potrebbe anche essere una scelta ponderata a livello di trama e coerente con la personalità del protagonista ma non l'ho apprezzata molto.
Ho adorato invece il Gameplay.
Il combattimento prende tutto quello che di meglio c'è dai titoli a cui si ispira. Abbiamo oltre la progressione del personaggio tramite livelli con le microplastiche (anime); gusci con statistiche diverse, abilità diverse e pesi diversi; passeggeri che vanno a modificare la build del tuo personaggio (degli anelli praticamente); uno skill tree che unisce gadget di Sekiro (l'amo per attirare e lanciarsi sui nemici) a meccaniche di Bloodborne (il sistema regain su tutti) e a nuove idee basate sull'uso del guscio; adattamenti da considerare come armi molto potenti nel proprio arsenale.
Oltre al combattimento molte sezioni richiedono buone capacità di platforming e risoluzione di puzzle. Si spinge molto anche sull'esplorazione delle open map e delle ambientazioni.
Vi sono tante sfide, molti boss nascosti ed opzionali oltre a quelli di trama. Il gioco tutto sommato risulta punitivo ma non difficile, è semplice sovra-livellare, la curva di difficoltà si attenua man mano che si progredisce. Non solo, il gioco può essere reso ancora più semplice attraverso le opzioni di accessibilità, in particolare una rende possibile ottenere un guscio in grado di uccidere qualsiasi nemico in un colpo solo. Rendendolo un titolo veramente per tutti.
È difficile elencare tutti i pregi del Gameplay, va veramente giocato per sperimentare in prima persona quanto sia divertente prendere a forchettate granchi e usare la magie su aragoste prive di senno.
Infine l'ambientazione.
È molto ben variata, abbiamo grandi castelli di sabbia, boschi di alghe dove si annidano arcieri, paludi putrescenti di spazzatura, metropoli rigogliose, antiche rovine e l'oceano più profondo. Queste sono solo alcune dei luoghi presenti nel gioco. Ognuno di essi ha una propria storia raccontata sia dai dialoghi che dall'ambiente stesso e ognuno di questi luoghi ha una cura certosina nel farti sembrare lì al posto del protagonista. Aggro crab è riuscita a costruire un sacco di luoghi diversi uno più interessante ed affascinante dell'altro.
Menzione d'onore anche per il design dei boss, non è facile creare 18 boss e renderli tutti diversi per stile, moveset e feeling considerando che molti di essi sono granchi. Potrei elencarli ma vi lascio il piacere di scoprirli.
In conclusione, questo è un titolo da giocare assolutamente se siete amanti del genere souls ma anche se non lo siete può essere un ottima prima esperienza e familiarizzazione con il genere. Un'ambientazione creata a regola d'arte ed un gameplay divertentissimo sono i suoi punti di forza. Dove pecca è nella trama e nei personaggi a causa principalmente della brevità dell'esperienza. Nonostante ciò è un titolo che riesce a comunicare quello che vuole dire e non si tira indietro dal criticare il giocatore stesso.
Voti
Trama e personaggi: 7.5
Gameplay: 9
Ambientazione: 8
Comparto tecnico: 8
8+/10