Dopo diverse indagini, la polizia giapponese è riuscita ad arrestare 2 leaker che condividevano in rete immagini in anteprima del Weekly Shonen Jump.
Secondo le indagini della polizia, la coppia è riuscita a divulgare in anteprima immagini di un popolare franchise serializzato sulla rivista "Weekly Shonen Jump" di Shueisha lo scorso marzo e le ha successivamente pubblicate su Internet senza autorizzazione, anticipando così il rilascio ufficiale. Il materiale è stato acquisito da un negozio di Tokyo che ha violato la data di embargo. Ad aggravare la situazione, sono stati ritrovati sui loro telefoni diverse immagini di materiale protetto da copyright non ancora reso pubblico ufficialmente.
Entrambi i leaker sono degli stranieri non di origine giapponese e, dopo 2 giorni di interrogatorio, la polizia è venuta a conoscenza di un circolo molto più grande di leaker legati alle riviste cartacee giapponesi, non solo il Weekly Shonen Jump.
A testimoniare queste parole, c'è la chiusura di diversi profili Twitter di utenti che si occupavano di questo e anche l'interruzione da parte di altri nella pubblicazione di questi leak.
Riguardo all'arresto dei sospettati, Shueisha, che è stato colpito dall'incidente, ha dichiarato:
"Speriamo che il chiarimento da parte della polizia aiuterà a prevenire danni futuri. Adotteremo in modo proattivo tutte le misure possibili per proteggere le opere che abbiamo creato e i relativi diritti, e per consentire ai nostri lettori di godersi i manga in modo appropriato."
Miya Tomishige, direttore della divisione della Proprietà intellettuale di Shueisha, ha anche dichiarato:
"Poiché le opere vengono lette gratuitamente, i creatori non ricevono un giusto compenso. Crediamo che fotografare opere manga senza permesso e pubblicarle sui social media sia una violazione del copyright, vorrei che le persone smettessero di farlo. Questo è un atto inaccettabile che rischia di scuotere la struttura stessa del settore."
Cosa è successo in queste ultime ore
La storia non finisce qui, in basso potete vedere il materiale che sarebbe stato leakkato (alcuni di questi leak ci sono già) riguardo al Weekly Shonen Jump.
Il materiale prevalente è One Piece, Jujutsu Kaisen, My Hero Academia e Blue Lock. Sono anche presenti diversi screenshot di Tweet raffiguranti questi leak, oltre anche ad alcuni watermark che identificano diversi siti.
La polizia sta continuando le indagini e provvedendo a chiudere e denunciare diversi account Twitter che compravano questi "leak" e li diffondevano. Ulteriori nostre fonti private affermano che anche Aniplex sta approfittando della situazione per effettuare ricerche riguardo ai leak anime
Il rischio è tangibile anche per diverse testate non giapponesi che sfruttavano questo materiale per creare articoli (ogni riferimento è puramente casuale).
Non è la prima volta che accade tutto ciò, durante il passare degli anni ci sono stati svariati leaker, di ogni età e provenienza che hanno diffuso materiale inerente a franchise molto conosciuti come One piece, Naruto e Gintama prima della data di uscita.
Uno dei casi che al tempo fece più scalpore fu quello del quattordicenne arrestato per aver diffuso dei manga su Youtube prima del rilascio, l'adolescente era sospettato di aver caricato One Piece e Naruto come video tra il 22 dicembre 2009 e il 9 febbraio 2010. Secondo quanto riferito, il sospettato ha ammesso di aver fotografato il manga, pagina per pagina, e di aver caricato le immagini come video senza autorizzazione.
