Se pensavate di aver appreso l’utilizzo di filtri e IA, ebbene, vi sbagliate di grosso, ma fortunatamente Striscia la notizia è qui per aprirvi gli occhi.

Un’introduzione al limite dell’avanguardistico

L’animazione giapponese, l’intelligenza artificiale ed il programma tv Striscia la notizia non hanno mai avuto nulla a che fare gli uni con gli altri, eppure grazie alla primissima puntata della trentaseiesima stagione abbiamo avuto un assaggio di cosa questo connubio possa significare. Proprio in occasione della rimessa in onda della trasmissione, il classico balletto introduttivo delle tanto iconiche veline di canale 5 è stato arricchito da un particolare filtro; una tecnica nuova, insolita, in grado di far apparire le ballerine Anastasia Ronca e Cosmary Fasanelli attraverso sembianze atipiche per il programma di punta targato Mediaset, si tratta di fattezze facilmente riconducibili all’universo anime e manga.

Striscia la notizia rincorre l’innovazione

Ciò che su carta avrebbe sempre dovuto contraddistinguere un programma come Striscia la notizia è senza alcun ombra di dubbio la sua attualità, la sua capacità di rimanere al passo coi tempi, e di conseguenza l’abilità di proporre al pubblico un prodotto sempre in grado di rispecchiare e riportare la realtà dei giorni nostri.

Ciò che ritroviamo in questo sketch è difatti un tentativo, forse a tratti goffo ed opportunistico, di catapultare lo spettatore in una dimensione sconosciuta, probabilmente mai esplorata dai conduttori Alessandro Siani e Vanessa Incontrada, ma allo stesso tempo divenuta assolutamente in voga negli ultimi anni, ovviamente si fa riferimento al contesto dell’animazione nipponica.

Nonostante i riferimenti ed i richiami della performance fossero limpidi e cristallini, è stato ritenuto necessario dal programma tv delucidare, in maniera molto approssimativa e forse errata, che cosa hanno visto gli spettatori, affermando che quello che avevano visto era un vero e proprio “balletto manga” (neanche noi abbiamo capito cosa significa balletto manga).

Si può concludere affermando che programmi come questo non smetteranno mai di stupirci, forse merito alla loro unica irriverenza ed inimitabile satira, oppure semplicemente grazie alla irriducibile volontà di cavalcare le mode e tendenze del momento, anche e soprattutto quando la curiosità supera di gran lungo la conoscenza.

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