“Inu-Oh” è un film d’animazione diretto da Masaaki Yuasa, noto per il suo stile unico e innovativo nel mondo dell’animazione giapponese.
Questo film è un’opera straordinaria che combina abilmente elementi storici, musicali e fantastici per creare un’esperienza cinematografica coinvolgente ed unica, offrendo una visione affascinante di un periodo storico antico attraverso una lente contemporanea.
DI COSA PARLA?
La storia è tratta dal romanzo “THE TALE OF THE HEIKE: THE INU-OH CHAPTERS” di Hideo Furukawa e segue le vicende di Inu-Oh, un giovane nato con deformazioni fisiche anormali, dotato di un talento straordinario per il canto e la danza, e Tomona, un artista biwa cieco che suona uno strumento musicale tradizionale giapponese, il tutto ambientato nel Giappone del periodo Muromachi.
Le loro strade si incrociano quando Tomona, spinto dal desiderio di vendicare suo padre, parte alla volta della capitale Kyoto, nella quale incontra un anziano suonatore di biwa che diverrà suo maestro. Nel frattempo, Inu-oh, cresciuto come un emarginato e abbandonato come un cane, ha ereditato il talento per la danza da suo padre, che però lo rinnega. Da qui il ragazzo si dà il nome “Inu-oh”, ovvero “il re dei cani”. Quando i due finalmente si incontrano scoprono una straordinaria sintonia artistica che gli permetterà di esibirsi insieme, arrivando anche ad alti livelli di pubblico.
MUSICA ED ANIMAZIONE IN ARMONIA
Lo stile artistico di “Inu-Oh” è caratterizzato da un uso creativo e sperimentale dell’animazione. Yuasa Masaaki è noto per questo suo approccio non convenzionale e questo film non fa eccezione. Le scene di danza e le esibizioni musicali sono coreografate con precisione e presentano una straordinaria varietà di stili e movimenti, che catturano l’attenzione dello spettatore con la loro energia ed espressività.
Una delle caratteristiche più distintive del film, infatti, è proprio l’integrazione della musica nella trama. Le esibizioni musicali non sono semplici interruzioni, ma sono parte integrante della storia stessa, comunicando emozioni e sviluppando i personaggi. La musica, composta da Yoshihide Otomo ed interpretata da Avu-chan, aggiunge una dimensione emotiva profonda alle scene, trasmettendo una serie infinita di emozioni. Inoltre, questo film è stato realizzato in modo particolare: prima di pensare alla musica si è deciso di lavorare sull’animazione e gli storyboard. Nella maggior parte delle produzioni, la musica viene incisa senza dare troppo peso all’animazione, concentrandosi per lo più sul momento generale; in poche parole, non viene realizzata su misura per.
Ma, Yuasa trovava difficoltà nel trasmettere e narrare attraverso la musica passando per il processo creativo classico, così Yoshihide Otomo gli ha consigliato di approcciarsi in modo diverso ed iniziare dal realizzare le coreografie animate. Il risultato è infatti eccellente: questo metodo ha dimostrato una profonda comprensione dell’importanza di sincronizzare la musica e l’azione in modo straordinariamente efficace, creando un’esperienza visiva e sonora coinvolgente per chiunque. La scelta di lavorare in questo modo ha portato a una collaborazione straordinaria, più unica che rara, tra il regista, il compositore e gli animatori, dando vita a una delle componenti più sorprendenti e uniche del film.
LO STILE NARRATIVO
Nel contesto narrativo, “Inu-Oh” esplora temi profondi e universali, come l’amicizia, l’identità, il successo e la caduta. Il film segue le vite di Inu-Oh e Tomona, due personaggi complessi e ben sviluppati che si evolvono nel corso della storia, grazie alla musica. Si può dire che la loro amicizia è il cuore del film. La narrazione di “Inu-Oh” è strutturata in modo non interamente lineare, spostandosi più volte tra passato e presente, creando un’intreccio intrigante che tiene lo spettatore coinvolto. Questo approccio permette di esplorare a fondo la psicologia dei personaggi e di svelare gradualmente i dettagli delle loro storie personali, suscitando interesse e curiosità
COSA VUOLE TRASMETTERCI?
La narrazione non si limita a un semplice lieto fine, ma affronta la complessità delle relazioni umane e della vita stessa, descrivendo perfettamente il desiderio di riconoscimento e l’importanza di capire le persone che ci circondano. Qui l’arte è ciò che trasforma il destino delle persone interagendo sia con il passato che con il futuro. Yuasa Masaaki attraverso la storia di “Inu-Oh” offre un potente messaggio sull’importanza della comprensione e dell’empatia, dimostrando come ciò sia un tema importante in qualsiasi epoca, grazie all’ambientazione storica del lungometraggio.
Attraverso le vicende di Inu-Oh e Tomona, il regista ci ricorda che ognuno di noi ha il potenziale di influenzare positivamente la vita degli altri, anche se non siamo necessariamente destinati a diventare figure storiche o celebri. Un po’ come Yuasa ha già fatto in altre sue opere, fa passare un suo pensiero di vita: non importa ciò che diventerai a livello sociale, non importa se non diventerai il migliore nel tuo campo e non importa se non sarai la figura più importante della storia, ciò che è davvero importante nella nostra vita è quello che decidiamo di lasciare agli altri (poiché quello rimarrà di noi negli annali), ovvero di come siamo in grado di influenzare la vita altrui positivamente.
Noi abbiamo il potere di migliorare gli altri e noi stessi, e ciò può avvenire solo attraverso la comprensione degli altri e la comunicazione.
L’idea di “riconoscere un’altra persona” sottolinea la necessità di andare oltre le apparenze esterne e di cercare di comprendere le esperienze, i desideri e le sfide di colui con cui interagiamo, entrare in empatia. Yuasa ci sta dicendo di vivere “con” le persone che ci stanno intorno, soprattutto considerando che viviamo in una società che sminuisce ed emargina chi non ha un nome. Un messaggio atemporale che ci ricorda l’importanza di costruire connessioni umane sincere e di dare valore a ogni individuo che incontriamo nel nostro percorso.
La relazione tra Inu-Oh e Tomona, che evolve nel corso della storia, è toccante e autentica, ed è la dimostrazione del messaggio di Yuasa.
COMMENTO FINALE
“Inu-oh” è un’opera d’arte che combina abilmente animazione e musica tessendo una trama avvincente e unica che rende questo film un’esperienza cinematografica imperdibile per gli amanti dell’animazione e per chiunque sia alla ricerca di qualcosa che va oltre al grafico: una narrazione toccante e riflessiva. Yuasa Masaaki ha dimostrato per l’ennesima volta la sua abilità nel mescolare diverse forme d’arte.
Il suo stile artistico sperimentale e la sua narrazione complessa lo collocano tra gli autori più importanti dell’animazione moderna. Tutto ciò evidenzia nuovamente come l’animazione non è solo intrattenimento, ma una vera e propria forma d’arte espressiva per esplorare temi profondi e universali e per coinvolgere emotivamente il pubblico.
“Inu-Oh” è un trionfo di creatività e sperimentazione. L’animazione è fluida, dinamica e ricca di dettagli, trasformando le esibizioni musicali e di danza in vere e proprie opere d’arte in movimento. Ciò che rende davvero impressionante questo film è senza ombra di dubbio questo utilizzo così particolare della musica: che diventa un mezzo per esplorare le emozioni dei personaggi e per esprimere i loro desideri più profondi.
Trama: 8
Lato tecnico: 10
Personaggi: 8
Tematiche: 9
Voto: 9
Il film è disponibile da oggi in oltre 50 cinema italiani grazie ad Hikari e Double Line