La miliardaria azienda d'intrattenimento Kadokawa Corporation lotta ormai da 7 giorni contro un attacco hacker, ma la luce in fondo al tunnel appare ancora molto lontana
Dopo una lunga ed estenuante settimana di disservizio da parte di Kadokawa, una delle maggiori fonti produttrici di anime ed editrici di manga e light novel, viene pubblicato un comunicato sull'account twitter della stessa, dove viene appunto confermato che la responsabilità di tale assenza sia da ricercare in un complesso cyberattack.
Si tratta di un danno non da poco, data l'importanza ricoperta dall'azienda nel mondo dell'intrattenimento giapponese. La Kadokawa Corporation, fondata nel lontano 1976, porta sulle spalle ormai da decenni la qualifica di colosso mediatico, poiché tesse le ragnatele di moltiplici settori; dal mondo dei manga e anime a quello dei videogiochi, spaziando anche verso le light novel, sia in forma cartacea che digitale, mettendo il suo zampino anche nella produzione di dvd, musiche e miriadi di gadget differenti. Una libertà di manovra tanto ampia permette all'azienda un potere pressochè assoluto sui marchi di proprietà e sui loro cicli di produzione, in quanto tutto ciò che ruota intorno al prodotto principale viene gestito interamente da Kadokawa, dall'idea originaria, alla promozione e pubblicazione, fino alla morte dell'opera. Nonostante la figura dell'azienda sia celeberrima nella terra del sol levante, stesso non si può dire per il resto del mondo, dove tale nome non desta scalpore se non tra i più esperti, eppure anche questa narrativa potrebbe giungere al termine nei prossimi anni, visti gli sforzi eseguiti e le collaborazioni strette con partner oltreoceano dispersi in tutti il mondo, in particolare in Cina.
In merito all'attacco informatico, l'allarme è stata lanciato all'interno degli studi Kadokawa alle ore 3:30 del mattino, in data 8 Giugno, momento nel quale è stata presa la cauta decisione di bloccare tutti i server dell'azienda, a partire dalle attività editoriali fino alla contabilità, in modo tale da limitare la diffusione dei dati e la propagazione di un ipotetico virus.
Come intende procedere Kadokawa?
Nonostante il calcolo dei danni, a livello economico, non sia ancora stato sviscerato da parte degli addetti ai lavori, la preoccupazione dell'azienda è alle stelle; difatti priorità della Kadokawa Corporation è a ora quella di fare luce sull'entità dei danni, per poi procedere, a piccoli passi e con l'aiuto di polizia e lavoratori esterni, alla ristrutturazione delle molteplici funzioni e piattaforme.
Nota amara in riferimento alle tempistiche, poiché la maggior parte dei servizi, per ripartire in un clima di massima serenità e sicurezza, saranno costrette ad attendere per lo meno la fine del mese di Giugno
I maggiori problemi riscontrati
Il business dell'azienda è stato martoriato su molteplici fronti, di cui i più rumorosi sono stati senza alcuna ombra di dubbio il servizio Nico Nico ed Ebiten:
Il sito web Nico Nico risulta essere una sorta di variante orientale alla nota piattaforma Youtube, dunque uno spazio di condivisione video ampiamente utilizzato da tutte le fasce d'età, addirittura in situazioni d'importanza politica tramite live streaming, come per conferenze o interviste ai più noti pilastri d'affari pubblici. Tale servizio, data l'importanza che ricopre e la delicatezza della situazione, è stato uno dei primi a rendersi indisponibile, e risulterà molto probabilmente essere uno degli ultimi a tornare online, in quanto necessiterà una manutenzione pressoché completa.
Per quanto riguarda invece Ebiten, popolare sito di e-commerce, la situazione appare ben lontana dal definirsi rosea, in particolare data l'enorme preoccupazione di milioni di clienti, impauriti dalla possibile fuoriuscita di dati bancari. Kadokawa ha rassicurato in merito e raffreddato gli animi, aggiungendo anche che tutti gli ordini effettuati prima del collasso dei server saranno portati a termine senza alcun intoppo.
Sospensione confermata anche per il settore editoriale, il quale si scusa preventivamente per eventuali ritardi e riduzione della produzione, sia per quanto riguarda nuove uscite che vecchie ristampe, inciampi che riguardano sia il mondo cartaceo che quello digitale. Ultimo tassello da citare è la contabilità, componente che inibisce più la società stessa che eventuali clienti, in quanto tale blocco porterà a un inevitabile rallentamento dei pagamenti a dozzine di partner commerciali.