Quanti capitoli ci hanno messo i manga per avere un proprio adattamento anime? Questi adattamenti sono di successo? Spingono alla lettura del manga? Ecco le analisi su alcuni anime:
Demon Slayer
“Demon Slayer” è sicuramente uno dei franchise più popolari degli ultimi 3 anni e si può anche dire che sia stata una tra le opere più importanti che hanno contribuito all’ampia diffusione degli anime e manga durante il lockdown.
Come quasi sicuramente tutti voi sapete, molto spesso accade che gli anime siano il trampolini di lancio per i manga e questo è proprio il caso di Demon Slayer.
Grazie all’anime, il manga ha avuto un successo incredibile ed è stato per lungo tempo il più venduto del mese per poi diventare anche il manga più venduto del 2020 in patria, portando così Demon Slayer ad essere uno dei franchise più popolari della cultura giapponese.
È tutto merito della eccelse animazioni dello studio Ufotable
JoJo Bizarre Adventure
“JoJo’s Bizarre Adventure” è un opera che racconta le vicende della famiglia Joestar e di tutto ciò ad essa collegata, ideato dalla matita del leggendario Hirohiko Araki.
Dall’uscita del manga a quella dell’anime ci sono voluti ben 36 anni, una linea di tempo molto lunga che ha fatto si che il gap tra anime e manga fosse davvero considerevole.
Infatti mentre nel 2012 veniva animata la prima parte, il manga era arrivato già alla settima. Tuttavia, bisogna ben ricordare che nel 1993 è stato prodotto un OVA basato su Stardust Crusaders (terza parte) che, anche se si trattava di un progetto breve e anche molto lontano dal JoJo che conosciamo oggi, rappresenta il primo vero e proprio adattamento animato dell’opera.
Vinland Saga
Nonostante la grande popolarità del manga, non molti sanno che in realtà Vinland Saga non è stato scritto di recente ma che ormai ha già compiuto i 18 anni.
Inoltre, un po’ come Demon Slayer, anche il capolavoro di Makoto Yukimura ha ricevuto molto successo dopo la messa in onda dell’anime, anche se in numeri più contenuti.
Non a caso la prima stagione ha riscosso tantissima popolarità e anche la più recente seconda appena conclusa ha seguito questo corso, nonostante il cambio di studio da Wit a Mappa.
Chainsaw Man
Se parliamo della popolarità di un franchise ricevuta dopo l’adattamento anime, Chainsaw Man è esattamente il contrario di Demon Slayer e Vinland Saga.
Infatti, se quest’ultimi devono tutto, o parte, del loro successo soprattutto all’anime, Chainsaw Man era già molto popolare prima.
Motivo per cui si può dire che l’anime di Chainsaw Man abbia riscosso tanto successo grazie proprio alla popolarità del manga, e che quindi sarebbe stato proprio quest’ultimo a fare “pubblicità” all’anime.
Tatsuki Fujimoto non delude mai e MAPPA ha interessante piani su futuri adattamenti di opere di questo giovane autore.
Berserk
Berserk di Kentato Miura è uno di quei manga che non ha bisogno di presentazioni, oltre ad aver riscosso tantissimo successo in tutto il mondo, è considerato da molte persone come il manga migliore di sempre. Purtroppo però i suoi adattamenti animati non hanno avuto la stessa fortuna del manga, ma andiamo con ordine.
La prima volta che Berserk compare sullo schermo è nel 1997, con una serie composta da ben 24 puntate. Per avere un seguito però bisognerà aspettare fino al 2012/2013 per l’uscita di una trilogia di film che adatta l’arco della Golden Age e quello dell’Eclissi.
Fin qui tutto bene, nonostante comunque l’anime non riesca ad avvicinarsi alla grandezza del manga o a spiccare di per se come prodotto animato, questi adattamenti sono abbastanza validi e apprezzati dal pubblico.
Successivamente verrà realizzato un nuovo progetto anime nel 2016 composto da 2 stagioni, che sarà poi abbandonato dopo soltanto 1 anno dopo tutte le critiche ricevute a causa della terribile CGI.
Tuttora non esiste nessun adattamento animato che racconta interamente le vicende di Berserk.
Conclusione
La prima parte di questa lista termina qui. Rimanete sintonizzati su xeud.it per scoprire altre curiosità sugli anime e la loro controparte manga